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PROC.CIGARINI, Piace molto a Prandelli

di Redazione FV

Dopo la lesione al collaterale del ginocchio destro che lo ha costretto a due mesi di calvario, Luca Cigarini sta pian piano riprendendo confidenza con il campo e mettendo in mostra le sue indiscusse qualità tecniche. Nei giorni scorsi, il nome del giovane centrocampista dell'Atalanta, in comproprietà con il Parma, è stato accostato a Fiorentina e Napoli. Per sondare la veridicità di queste voci, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Giovanni Bia, procuratore del giocatore 22enne.

Dopo le voci della scorsa settimana in merito ad un interessamento del Napoli per Luca, nelle ultime ore si è parlato di una possibile offerta della Fiorentina. Cosa c'è di vero?
"Ufficialmente nulla. Le società cominciano a muoversi e a sondare il terreno, ma nessuno mi ha chiamato".

Immagino che sia molto difficile che si muova qualcosa a gennaio.
"E' praticamente impossibile che l'Atalanta possa perdere un giocatore del genere in corso d'opera. Non è facile creare una trattativa, anche perché Luca è in comproprietà tra Atalanta e Parma - prosegue Bia a Calciomercato.it -. La Fiorentina potrebbe acquistare la metà del Parma, ma la società emiliana non può fare nulla senza interpellare gli orobici".

In effetti si era parlato della possibilità di un ritorno di Donadel al Parma.
"Sì, ma è comunque molto difficile. Solo in estate potrebbe concretizzarsi qualcosa".

In passato ha confermato che al Napoli il giocatore piace, può dire la stessa della Fiorentina?
"Il giocatore piace in giro, e Prandelli è un suo grande estimatore dai tempi della Primavera del Parma. Quando lo faceva allenare con la prima squadra, lo chiamava 'Il Professorino' - rivela a Calciomercato.it -. Secondo me, nei piani tattici di Prandelli potrebbe comporre lo schermo di centrocampo davanti alla difesa insieme a Felipe Melo. Le squadre iniziano a rendersi conto che Luca rende bene anche in un centrocampo a due, come fa nell'Atalanta con Guarente. Forse rende addirittura meglio che a tre, perché è più libero di sganciarsi".

La scorsa estate, l'approdo di Cigarini all'Atalanta ha sorpreso molti addetti ai lavori. Sul giocatore c'erano anche grandi squadre (Juventus, Inter e Milan), può svelarci il retroscena di quella trattativa?
"Le Big hanno tentato di giocare al ribasso, speravano che il Parma calasse le sue pretese economiche, ma sono state bruciate dall'Atalanta. Una soluzione che andava bene anche al Parma, perché in grado di valorizzare il giocatore al meglio".

L'interesse della Juve era reale?
"Ranieri conosce molto bene il giocatore e lo apprezza dai tempi del Parma".