QUESTIONE DI NUMERI
Come ha argutamente notato il nostro Marco Sarti, la Fiorentina non ha assegnato la maglia numero dieci, quella che nella stagione scorsa ha indossato al Bologna Gaston Ramirez. E’ stata invece assegnata regolarmente ad Alberto Gilardino la numero undici. Ma la trattativa per il passaggio del bomber biellese al Genoa pare ben avviata, se non addirittura qualcosa di più. Il numero undici è anche il numero della casacca di Maxi Lopez. Sarà un caso? A proposito dell’Argentino, molti a Firenze, non solo tra i tifosi, storcono la bocca all’idea che sia quest’ultimo a sostituire il “Gila”. Al contrario, l’ad rossoazzurro Pietro Lo Monaco sostiene che nel cambio la Fiorentina ci guadagnerebbe. Quello che conta, però, è il parere del club viola. Che sembra consideri il 27enne di Buenos Aires un ottimo attaccante ma non all’altezza dell’ex campione del mondo. E punta a prendere anche un altro giocatore del livello dell’Argentino. Com’è possibile? Semplice, se davvero i viola riusciranno ad assicurarsi Maxi Lopez per circa 8 milioni di euro e ad acquistare una punta di uguale valutazione con una formula diversa, ad esempio in comproprietà, ecco che si arriva alla somma che grosso modo il Genoa verserà nelle casse gigliate per Gilardino. Ma Ramirez? Viene da pensare che i nove milioni cash destinati al Bologna possano arrivare dalla cessione di Vargas o da quella di Cerci, se non addirittura di entrambi. Un peccato, perché con un centrocampo Behrami-Kharja-Vargas e con Ramirez dietro a Maxi Lopez –o chi per lui- e Jovetic la Fiorentina sarebbe una squadra di tutto rispetto. Ma c’è di più, perché il sacrificio dei due esterni potrebbe non bastare. Ovviamente dal punto di vista dei “conti”. Perché poche ore fa la Fiorentina ha acquistato Kharja, che non è arrivato gratis. Come non sono stati presi gratis Romulo, Nastasic, Munari e Lazzari. Anzi, a occhio e croce, si parla di oltre 10 milioni di euro. E’ vero, il club viola, con le partenze di Donadel, Santana, D’Agostino, Mutu e Frey ha risparmiato tantissimo sul monte ingaggi. E allora diventa fondamentale una riflessione: Andrea Della Valle aveva parlato di necessità di risparmiare sui salari dei giocatori, mentre di “conti che devono tornare” è stato Cognigni a parlarne. Cosa intendeva esattamente il presidente operativo della Fiorentina? Una cosa è certa. Chi non si rende conto di quanto abbiano investito e stiano investendo i Della Valle nella Fiorentina ha sempre meno argomenti a proprio favore. Forse, e sottolineiamo forse, dopo tanti anni tornano a farlo bene. O, detto in un altro modo, i loro soldi vengono finalmente spesi bene. Se poi davvero Ramirez venisse acquistato a prescindere dalla cessione di Vargas sarebbe un segnale importante. Perché, lo ripetiamo, sarebbe allestita una squadra non da sogno ma sicuramente in grado di divertire e magari di togliersi qualche soddisfazione.