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RIVOLUZIONE

di Marco Gori

Difficile, dopo una giornata come quella che si è appena conclusa, non farsi prendere la mano nell'analizzare il mercato della Fiorentina, o meglio quello che sarà il mercato della squadra viola, visto che mancano ancora due mesi all'apertura ufficiale della prossima campagna trasferimenti. Partiamo da quella che è la nostra linea guida: nel calciomercato niente è sicuro fino a che l'eventuale trasferimento è sancito da una conferenza stampa di presentazione, con tanto di maglia del proprio nuovo club messa in bella mostra davanti ai fotografi dal calciatore interessato. Allo stesso tempo, quando una voce diventa sempre più ricorrente e trova conferme da più fonti, è giusto anche avanzare delle ipotesi. E l'impressione che si trae dalla ridda di notizie uscite ieri è che in casa viola stia prendendo corpo un cambiamento decisamente importante, se non addirittura una vera e propria rivoluzione. Che alla fine sarebbe anche la soluzione più logica ai problemi che affliggono la Fiorentina, problemi che paiono ormai in procinto di cronicizzarsi. Ci preme ricordare che siamo cronisti, e non indovini, e che pertanto ci muoviamo analizzando le varie informazioni che raccogliamo, cercando di verificarne l'attendibilità ma consci di poter essere a volte tratti in inganno. Iniziamo così la nostra carrellata partendo dal caso più intrigante, quello riguardante Antonio Cassano: prendiamo atto delle conferme circa un possibile approdo a Firenze del talento pugliese, pur restando dell'avviso che si tratta di un'operazione complessa e strettamente legata alla posizione di Adrian Mutu. Le voci di un possibile scambio con la Juventus che vedrebbe coinvolti Amauri e Gilardino rappresentano invece un'ulteriore conferma della volontà di quest'ultimo di cambiare aria. Se sarà quella dell'"Olimpico" (o del nuovo stadio bianconero) o meno sarà solo il tempo a dirlo. Continuano a circolare notizie sull'interessamento del club gigliato per il centrocampista brasiliano Jucilei, ma, al di là di quelle che possono essere le valutazioni di carattere tecnico sul giocatore, dal Brasile non ci arrivano per il momento conferme sulla presenza dei collaboratori di Pantaleo Corvino in quel di San Paolo. Doverosa infine una considerazione sull'infortunio occorso a Sebastien Frey. Anche se, come ovviamente ci auguriamo, lo stop dell'estremo difensore francese dovesse essere di breve durata, cambia inevitabilmente la situazione di Artur Boruc. La posizione che attualmente occupa in campionato non permette alla squadra di Mihajlovic di commettere passi falsi. E avere tra i pali, anche per poche partite, un portiere del calibro dell'ex Celtic rappresenta sicuramente un elemento confortante, oltre che una rivincita dello stesso Corvino nei confronti di chi ha criticato l'acquisto del 30enne di Siedlce (pur continuando a credere che le motivazioni del suo arrivo a Firenze siano ben altre). Inoltre, confrontandosi finalmente con il calcio che conta, il portiere polacco avrà modo di dimostrare il suo reale valore, dato fondamentale anche nella prospettiva di una sua eventuale cessione. Inutile sottolineare che lo scenario muterebbe completamente se Frey fosse costretto ad una lunga assenza.