SEMPLICE
Certo che noi esseri umani siamo proprio bravi a complicarci la vita. Siamo stati una settimana a cercare di trovare alibi, individuare determinate dinamiche, dare delle spiegazioni…E poi..Poi tutto è invece così semplice, ed è lì, davanti ai nostri occhi..Behrami possibile interno di centrocampo, Maccarone vice-Gila o punta aggiunta nel tridente, depistaggi per arrivare a Caracciolo..Tempo perso. Siamo stati a ragionare su come acquistare delle aspirine che dovrebbero guarire un malato terminale…E se questo malato si trova ora in queste condizioni è perché è stato curato male. O, peggio ancora, perché non è stato curato proprio. Il che, visto che qui siamo a parlare di calciomercato, si traduce in due campagne acquisti gettate al vento. Restano poco meno di otto giorni alla fine della sessione invernale del mercato. E, essendo il più realisti possibile, quello in cui possiamo sperare è che vengano acquistati due-tre elementi capaci di tappare le falle più evidenti di una squadra che non possiamo che definire mediocre, in modo che quella che sembrava profilarsi come una stagione anonima non si trasformi in un disastro. E pure sull’arrivo o meno di questi due-tre giocatori sono state fatte fin troppe elucubrazioni. Anche qui la cosa è più semplice di come l’abbiamo presentata. I Della Valle hanno promesso rinforzi? Bene, che arrivino. Ma che siano rinforzi, non semplici tappabuchi. Se così non sarà, ci troveremo davanti a tre possibilità: o ci siamo rincretiniti ed abbiamo male interpretato le parole dei proprietari della Fiorentina; o questi ultimi hanno mentito –cosa che ci parrebbe assai strana, perché tutto si può dire dei Della Valle tranne che non siano persone di parola-; oppure vuol dire che l’era di Pantaleo Corvino a Firenze sta volgendo al termine. Il che non significa non considerarlo un bravo dirigente. Semplicemente che come è finita l’era Prandelli finirà anche l’era Corvino. Semplice, no!?