SERIE A 2010/11 - PARTE 3: TRA EUROPA CHE CONTA E SCUDETTO
FIORENTINA
Probabile formazione (4-2-3-1): Frey, De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Felipe, Montolivo, D'Agostino, Marchionni, Ljajic, Vargas, Gilardino. All: Mihajlovic.
Il mercato - Aspettando l'esterno, il mercato viola ha vissuto un'estete di stand-by. Pochi colpi in entrata, eccezion fatta per un'alternativa deluxe tra i pali, Boruc, ed un uomo di qualità in mediana, D'Agostino. La piazza si attendeva tutt'altro, in compenso però sono rimasti tutti i big anche se la sequela di infortuni, su tutti quello di Jovetic, complica non poco le cose.
La rosa - Davanti Gilardino ha il solo Babacar come alternativa e, attendendo il rientro di Mutu, tutto il reparto avanzato ha gli uomini contati. Bene titolari e riserve in mezzo al campo, con il tandem deluxe Montolivo-D'Agostino, coppia che potrebbe agire in qualsiasi grande d'Italia. Desta perplessità la tenuta di una difesa dove manca un'alternativa a Pasqual e dove la speranza è ritrovare il Felipe di Udine. Ancora da sciogliere il ballottaggio Frey-Boruc.
Possibili sorprese - Babacar è il giovane più chiacchierato sulle rive dell'Arno. Chiaro: ha 17 anni, ha già esordito e segnato in Coppa Italia e Campionato, da lui la piazza e la società si attendono gol ed affidabilità, atteggiamenti alla Balotelli permettendo. Ljajic può essere stella del domani sulla trequarti, mentre in estate ha fatto benissimo Matos, baby brasiliano che potrebbe far capolino anche in prima squadra.
GENOA
Probabile formazione (3-4-3): Eduardo, Ranocchia, Dainelli, Bocchetti, Rafinha, Zuculini, Veloso, Criscito, Palacio, Toni, Palladino. All: Gasperini.
Il mercato - Regina incontrastata del mercato estivo, il Genoa sogna la Champions. E ne ha ben donde, visto che nella casella innesti figurano nomi d'alta quota. Rafinha dallo Schalke è esterno destro di spinta e contenimento. Ranocchia è considerato il futuro dell'Italia in mezzo alla difesa, dove è approdato ai grifoni anche l'interessante Chico dall'Almeria. In mediana, il giovanissimo ma già dal grande presente Zuculini, approdato in Liguria dall'Hoffenheim, insieme a Miguel Veloso, pezzo pregiato del Portogallo. Infine l'attacco, dove Toni vuole proseguire la buona annata avuta a Roma la scorsa stagione. Fuori il portiere titolare, Amelia, dentro quello della nazionale portoghese Eduardo, via dal Genoa anche Papasthatopoulos e Zapater, oltre all'incompreso Acquafresca.
La rosa - Completa in ogni reparto. Sculli forse soffrirà un po' il mancato passaggio all'Inter, ma se anche l'ex Messina ritroverà il feeling con il gol e con il Genoa, allora gli uomini di Gasperini possono far paura a chiunque. Perché la difesa ha grande presente e luminoso avvenire, perché in mediana Rossi è alternativa d'esperienza e polmoni, perché i tre davanti sono mine vaganti e pericolosi per qualsivoglia difesa.
Possibili sorprese - Zuculini può essere la rivelazione del campionato. Diciannove anni, classico volante argentino, è già entrato nei cuori dei tifosi del Genoa, dopo aver fatto lo stesso con quelli dell'Hoffenheim. Occhio a Chico che, nonostante un infortunio di questi giorni, può essere difensore di quantità e qualità. Chiosa su Destro: il baby attaccante arrivato dall'Inter, è considerato uno dei migliori giovani d'Italia dagli addetti ai lavori.
PALERMO
Probabile formazione (4-3-1-2): Sirigu, Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Liverani, Nocerino, Pastore, Maccarone, Hernandez. All: D.Rossi.
Il mercato - Altra protagonista del mercato, il Palermo. Che perde sì Kjaer ma incassa tanti milioni, per il danese e per Cavani. Via anche Bresciano e Simplicio, entrambi a parametro zero, le entrate sono però all'altezza. A partire dal futuribile Munoz, per lungo tempo obiettivo viola, che va a puntellare la difesa di Rossi. In attacco, poi dentro Pinilla e Maccarone, tandem di grande affidabilità.
La rosa - E' dalle conferme e dalle stelle della scorsa stagione che il Palermo riparte, sognando in grande. Pastore è il trascinatore della rosa, Hernandez il furetto d'attacco che vuole sbalordire ancora tutti. In mediana ci sarà, full-time, un Liverani in più, Rossi si augura anche di avere il bis di una stagione perfetta da Miccoli, Cassani, Balzaretti e Sirigu, galvanizzato anche dalle convocazioni in Nazionale. Quello che manca, forse, è un'alternativa di spessore e qualità in mediana.
Possibili sorprese - Munoz su tutti. Perché gli addetti ai lavori l'hanno sempre dipinto come novello Samuel, perché Corvino difficilmente ci vede sbagliato quando s'innamora di un giocatore. Può essere l'anno di Hernandez, dopo quello splendido, Mondiale incluso, agli archivi. Infine Kasami, classe '92, centrocampista offensivo, che ha già fatto innamorare di sè i tifosi rosanero.
MILAN
Probabile formazione (4-3-1-2): Abbiati, Papasthatopoulos, Thiago Silva, Nesta, Antonini, Boateng, Pirlo, Flamini, Ronaldinho, Pato, Borriello. All: Allegri.
Il mercato - Forse il punto più basso della gestione Berlusconi, con un mercato low cost mai visto. Giudizio che però può mutare, se dovesse arrivare Ibrahimovic dal Barça. Mossa elettorale? Così pare, ma la sostanza è che il Milan potrebbe ritrovarsi con un attacco atomico. Fuori Favalli e Dida, svincolatisi, arrivano gregari e nulla più, eccezion fatta per Boateng che promette di stupire anche in Italia, dopo averlo fatto in Inghilterra col Portsmouth ed in Sudafrica con la nazionale ghanese.
La rosa - Gli anni avanzano, soprattutto a centrocampo. Gattuso non è più Gattuso, idem Ambrosini. Flamini e Boateng sono ottime alternative, ma da questo Milan a quello dei tempi d'oro ce ne corre. Tutto ruota intorno a due nomi: Ronaldinho e Pato. Se gireranno al top, con loro lo faranno anche i rossoneri. Altrimenti, dita incrociate ed affidamento totale ad una difesa che, da Tassotti-Baresi-Costacurta-Maldini rischia, nell'eventuale caso di un paio di defezioni, d'essere Papastathopoulos-Bonera-Yepes-Antonini.
Possibili sorprese - Mastino, interditore, uomo d'azione, Boateng ha fatto innamorare di sè il mondo, in Sudafrica. Può essere l'onda d'urto di un Milan allo slow motion, anche perché resta da capire come e con che risultati Allegri esordirà in una grande. Occhio a Papastathopoulos, al battesimo in una big, mentre desta curiosità il baby nigeriano Oduamadi, ancora da rodare ma dalla rapidità impressionante sugli esterni d'attacco.
ROMA
Probabile formazione (4-2-3-1): Julio Sergio, Cassetti, Mexes, Juan, Riise, Pizarro, De Rossi, Menez, Perrotta, Vucinic, Totti. All: Ranieri.
Il mercato - Un'uscita che i tifosi della Roma sperano possa esser cancellata. Già, perché Burdisso è il preferito da Ranieri e l'acquisto del talentuoso fratello dal Rosario Central ne è la chiara dimostrazione. Via Toni, c'è molta curiosità intorno ad Adriano: se recupera, può essere devastante. Buono anche il colpo Simplicio, approdato all'ombra del Colosseo a parametro zero dal Palermo.
La rosa - Alcuni dei nomi sono da sogno. De Rossi in mediana, Riise come terzino, Juan e Mexes in difesa, Pizarro regista, Vucinic in attacco. Il punto è che se Totti non tiene ed Adriano non rinasce e dimagrisce, l'attacco è depauperato dei sue due pezzi migliori. Incognite davanti, certezze neli altri reparti, dove fioccano anche le alternative a partire dalla retroguardia. Dubbi sul portiere: Julio Sergio, 'miglior terzo portiere del mondo', è reduce da una grande annata, ma investito del ruolo da titolare dall'inizio può subire l'onda d'urto della responsabilità.
Possibili sorprese - Burdisso jr. è il nome più curioso. Arriva in Italia non solo per essere 'fratello di', ma perché giovane di grande prospettiva, per la retroguardia giallorossa. Adriano è una scommessa a busta chiusa ma se rinasce può segnare gol a valanghe. Può essere anche l'anno della consacrazione, quella definitiva, di Menez, talento cristallino ed idee geniali.
JUVENTUS
Probabile formazione (4-4-1-1): Buffon, Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie, Pepe, Felipe Melo, Aquilani, Krasic, Del Piero, Amauri. All: Del Neri.
Il mercato - La Vecchia Signora è tornata ed ha deciso di farlo in grande stile. Puntando su Marotta come ds e su Del Neri come tecnico, ma anche spendendo fior di milioni sul mercato. Partendo dal portiere, Storari è alternativa di qualità ed affidabilità a Buffon. Sugli esterni della difesa, dentro Motta e via Zebina, in mezzo è arrivato Bonucci e potrebbe presto farlo anche Bocchetti, mentre il campione del mondo Fabio Cannavaro è volato negli Emirati alla ricerca di petroldollari. Sugli esterni il colpaccio Krasic, voluto da mezza Europa, che va ad aggiungersi a Pepe, Martinez ed al rientrante Lanzafame. Infine Aquilani che, se ritrova la condizione fisica, può essere l'arma in più in mediana.
La rosa - Completa in ogni reparto, sembra una Juventus vecchio stampo. La mediana mette i brividi: Sissoko, Felipe Melo, Marchisio, Aquilani. L'attacco idem, visto che con Del Piero c'è Martinez e davanti l'alternativa ad Amauri si chiama Iaquinta. Serve un difensore centrale, visto che Del Neri non impazzisce per Legrottaglie, mentre se Grosso resta, anche l'out mancino della retroguardia è completo.
Possibili sorprese - Bonucci è atteso alla stagione della consacrazione definitiva, anche ad altissimi livelli. Occhio a Martinez: parte come riserva, ma per colpi, genio e fantasia può rivelarsi decisivo nel prosieguo della stagione bianconera. Del Neri ha dimostrato di credere molto anche in De Ceglie che, nonostante le sirene di mercato, è rimasto a Torino e si è conquistato il posto da titolare sull'out mancino della retroguardia bianconera.
INTER
Probabile formazione (4-2-3-1): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, J.Zanetti, Cambiasso, T.Motta, Eto'o, Sneijder, Pandev, Milito. All: Benitez.
Il mercato - Squadra vincente non si cambia. Eccezion fatta per Balotelli, miglior talento italiano, che vola in Inghilterra dal mentore Mancini. In entrata, oltre a Biabiany che torna dal Parma, anche il baby fenomeno Coutinho, che ha già fatto innamorare di sè, durante la preparazione estiva, i supporters interisti. Occhio anche a Kuyt, il cui arrivo all'ombra della Madonnina è atteso ad ore.
La rosa - Ripetere i miracoli del mago di Setubal è praticamente impossibile, ma Benitez non mette limiti alla provvidenza e la vittoria in Supercoppa Italiana è già un primo importante tassello per ripercorrere le orme di Mourinho. Completa e stellare in ogni reparto, all'Inter non serve più niente sul mercato. Però Kuyt è in arrivo e si parla anche di un terzino sull'out mancino della retroguardia...
Possibili sorprese - Se delle stelle tutto si sa e da scoprire non c'è più niente, molta curiosità ruota intorno a Coutinho. Il baby brasiliano ha fatto mirabilie in preparazione ed è certo che anche in stagione vedrà spesso il campo. Occhio a Biabiany, velocità super, una freccia in più per gli esterni, all'arco di Benitez. Infine Santon: dopo un'annata di tanti bassi e pochi alti, può essere la sua stagione del riscatto.