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SI RIPARTE

di Marco Gori

Sono passate poco più di due settimane dalla chiusura della campagna trasferimenti estiva. E mancano tre mesi e mezzo all’inizio di quella invernale. Ma gli argomenti, per chi si occupa di calciomercato, non scarseggiano. Come abbiamo sottolineato al momento di salutarvi prima del piccolo break che ci siamo concessi, il mercato non finisce mai. Gli occhi dei dirigenti sportivi restano puntati sulle varie occasioni che potrebbero a breve presentarsi o che si stanno già presentando: il Brasileirao e l’Apertura sono in pieno svolgimento, e prima di dicembre, quando si chiuderanno queste due prestigiose competizioni, non mancheranno di certo le trasvolate oceaniche di osservatori e intermediari a caccia di nuovi talenti; a inizio ottobre si disputeranno le ultime gare valide per le qualificazioni a Euro 2012: le nazionali in corsa per gli ultimi posti per la kermesse polacco-ucraina chiederanno alle loro stelle di dare il massimo; viceversa, chi è ormai già qualificato o, al contrario, ha perso ogni speranza, potrebbe dare spazio a giovani interessanti; infine, senza stare a scomodarsi troppo, i dirigenti dei club di fascia medio-alta del nostro campionato hanno già iniziato a mettere nel mirino le prime rivelazioni della stagione, giocatori pescati dalle “piccole” all’estero o nei campionati minori.

Inoltre, tra meno di dieci giorni, si saranno già disputate quattro giornate del massimo campionato: inizieranno a traballare le prime panchine -anzi, qualcuna pare già "bollente"-, e, più o meno giustamente, inizieranno a fioccare i primi giudizi sull’operato dei direttori sportivi nel corso dell’estate. Riaffioreranno vecchi problemi e se ne presenteranno di nuovi: al mercato in senso stretto non si penserà più solo in prospettiva ma anche per quanto riguarda il breve-medio periodo. Alcuni di quelli che dovevano essere i grandi colpi si riveleranno dei macigni di cui liberarsi nel modo più rapido e indolore possibile, giocatori tenuti in scarsa considerazione diventeranno al contrario elementi da blindare il prima possibile.

E a Firenze? A Firenze, come al solito, non ci facciamo mancare niente. Anche se, al momento, come era del resto prevedibile, la situazione che desta maggior attenzione è quella relativa ai rinnovi contrattuali. Una situazione che tuttavia sta assumendo nuove e diverse sfumature. E pure con qualche novità.  Basti pensare a Manuel Pasqual, uno dei tanti tesserati dell’ACF Fiorentina col contratto in scadenza nel 2013 e del quale, in tanti, ci eravamo colpevolmente dimenticati. Insomma, gli argomenti di discussione sono già veramente tanti, e siamo convinti che aumenteranno ancora.