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STORIE INFINITE

di Marco Gori

I giocatori di cui andremo a parlare non rientrano certo nel novero dei cosiddetti "big", però si tratta di atleti la cui situazione potrebbe avere un peso non esattamente secondario sui movimenti di mercato della Fiorentina, soprattutto alla luce di quella politica del risparmio annunciata a chiare lettere dai Della Valle. Parliamo di Savio Nsereko e di Felipe Dal Bello. Il primo approdò a Firenze al termine della campagna trasferimenti dell'estate 2009, nell'ambito di una complicata e difficilmente spiegabile operazione col West Ham, che vide il tedesco-ugandese acquistato dai viola per 3 milioni di euro più il cartellino di Manuel Da Costa. Mai utilizzato da Prandelli, il giovane esterno fu ceduto in prestito dopo sei mesi al Bologna e, l'estate successiva, al Monaco 1860, dal quale è letteralmente fuggito nell'inverno scorso. Rientrato alla base, l'ex campione europeo under 19 è stato ceduto, ancora a titolo temporaneo, ai bulgari del Chermomorets. Tornato nuovamente a Firenze, si parla ora per lui di una cessione in prestito con diritto di riscatto sulla metà al Brescia. Ammesso che tale operazione si concretizzi, ci sono due particolari che ci fanno riflettere: i media bresciani parlano di un contratto allungato dal club viola fino al 2016 che permetterebbe alla stessa Fiorentina di cederlo con la suddetta formula. A parte il fatto che non si hanno al momento riscontri ufficiali su questo rinnovo, per quale motivo esso "dovrebbe permettere" la cessione in prestito con diritto di riscatto? Forse c'è di mezzo la famosa clausola che prevedeva il versamento al West Ham del 50% dell'incasso derivante da una eventuale cessione? In ogni caso liberarsi con una formula vantaggiosa di colui che fin dal suo arrivo è risultato come un corpo estraneo alla rosa viola ci pare impresa assai ardua. Giocatore più rinomato e, almeno sulla carta, di maggiore spessore è invece Felipe Dal Bello. Arrivato dall'Udinese con ottime credenziali nel gennaio 2010, dopo appena un anno la Fiorentina era già alla ricerca di una sistemazione per il difensore italo-brasiliano. Fallito il tentativo di darlo all'Espanyol come parziale contropartita per arrivare a Victor Ruiz, alla fine il club viola è riuscita a cedere il giocatore in prestito al Cesena, che però, a fine stagione, lo ha rispedito al mittente. A questo punto la Fiorentina ha provato a inserire il giocatore nella trattativa con l'Udinese per la risoluzione della comproprietà di Gaetano D'Agostino, ma i bianconeri friulani non hanno voluto saperne di riprendersi il loro figliol prodigo. Felipe non guadagna quanto un Gilardino o un Frey, ma nemmeno quanto un giovane appena approdato in prima squadra... Ed ha un contratto fino al giugno 2014...E qui siamo a parlare di monte-ingaggi in senso stretto. Se si fa un ragionamento più ampio, viene da chiedersi: Felipe e Savio sono costati alla Fiorentina un bel po' di milioni (più di quanto si possa pensare a primo acchito, perché va tenuto conto che il PSV non aveva certo regalato Da Costa alla Fiorentina); se questo patrimonio messo a disposizione dai Della Valle per rinforzare la squadra non fosse stato dilapidato a questo modo, siamo sicuri che ora saremmo a parlare di ridimensionamento? Vecchi discorsi, ma che, purtroppo, ad ogni sessione di mercato tornano di attualità.


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