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ALLEGRETTI, Almiron è un giocatore importante

di Redazione FV
Fonte: TMW

Il Bari ancora una volta si trasforma in trasferta e, contro il Chievo, porta a casa un'altra importantissima vittoria. Molto soddisfatto è Riccardo Allegretti, al rientro dopo un infortunio, che ai microfoni di TMW esprime tutta la sua gioia.

Partiamo dal tuo Bari, in trasferta è veramente devastante
"Abbiamo fatto molto bene anche oggi, contro una squadra che era temibile e che avevamo studiato molto bene in settimana. Sapevamo che avrebbero giocato molto sulle ripartenze e abbiamo quindi tentato di chiudergli tutti gli spazi. Abbiamo sofferto, ma penso che abbiamo anche meritato".

Tre punti importantissimi visto che il Chievo sarà una diretta rivale per la salvezza
"E' vero, questo era uno scontro diretto e vincere fuori casa è importantissimo. Siamo molto contenti".

Anche Almiron, dopo la stagione sfortunata alla Fiorentina, si è sbloccato. Ha commentato questo gol in qualche modo?
"Almiron è un giocatore importante e l'ha sempre detto anche il mister. Doveva rientrare in condizione, oggi ha giocato e l'ha fatto molto bene. Sono contento per lui, ma anche per noi che abbiamo ottenuto i tre punti".

Ha mai parlato anche del suo passato sfortunato?
"Non ne ha mai parlato, ma non gliel'abbiamo neanche mai chiesto. Ci limitiamo a vedere come si allena, lo fa molto bene e si è messo a disposizione come tutti noi. Per quanto riguarda me e i miei compagni è sufficiente questo".

Tu rientri dall'infortunio, come stai a questo punto?
"Sto bene, sono contento di aver giocato e dato il mio contributo. Non ho toccato moltissimi palloni perché dovevo stare molto attento a Luciano e Frey ed inoltre ero nel solito ruolo che non è proprio mio".

Come ti trovi in questa posizione?

"Mi trovo bene perché mi metto a disposizione della squadra. Non mi interessa fare brutta figura, l'importante è essere utile e fare quello che mi chiede l'allenatore. Ci sarà tempo più avanti di dimostrare le mie qualità magari nel mio ruolo, ma per ora sono molto contento anche così".

Ventura cosa vi ha detto dopo questa vittoria?
"Era contento perché sapeva che era una partita difficile. Il Chievo ha messo in difficoltà molte squadre finora, ma oggi abbiamo messo in difficoltà noi loro e il mister era molto contento".

Voi avete dato filo da torcere anche a una squadra come l'Inter, vittoriosa per 5-0 sabato a Marassi
"A parte il Cagliari in casa, che ci ha battuto, siamo andati a giocarcela su tutti i campi. A Palermo siamo stati in vantaggio fino al secondo minuto di recupero, mentre a Milano, con Milan e Inter, abbiamo fatto molto bene e meritavamo di vincere. Siamo una squadra che gioca bene, che va su tutti i campi a dettare il proprio gioco e speriamo di continuare così".

La forza di questo Bari cos'è? L'umiltà?

"Credo di sì, ci mettiamo a disposizione e abbiamo voglia d'imparare. Io sotto questo punto di vista sono il primo a farlo e a discapito di una prestazione come quella di oggi sono molto felice di essere utile per la squadra".

Oggi è arrivato anche il primo gol di Ranocchia
"E' stato un gol su palla inattiva e sono contento per lui. Se lo merita perché è un giocatore che può diventare veramente importante".

Lo vedi già adatto anche per la Nazionale in prospettiva post-Mondiale?
"Visto in questo inizio di campionato in prospettiva direi sicuramente. Nonostante la giovane età ha dimostrato personalità, non ha paura di giocare e specialmente con il nostro gioco per un difensore non è semplice. Può solo far meglio visti gli insegnamenti del mister".

Voi avete giocato con Milan e Inter, vedi i nerazzurri candidati all'ennesimo scudetto?
"Credo di sì, l'Inter si sa che in Italia è la squadra più forte. Con i suoi campioni riesce sempre a risolvere le situazioni difficili e dico questo nonostante contro di noi abbia fatto molto fatica. Alla lunga, comunque, il valore dei campioni paga".

Parlando della società, in questi giorni Barton si è fatto di nuovo vivo. Voi giocatori vi siete fatti un'idea di questa situazione?
"Noi siamo sempre rimasti al di fuori di queste vicende, siamo molto concentrati sul campionato e seguivamo tutto su giornali e televisioni. La società ci aveva parlato chiaro, non sapevano nulla anche loro e infatti si è rivelata una bufala. Il presidente è una grande persona e il fatto che Barton si sia riproposto non credo sarà influente per noi".

Credi che la piazza sia rimasta anche delusa visto che Barton, comunque, era allo stadio anche a fianco del presidente?
"Credo sia rimasta molto delusa. Sono state spese parole importanti, in tanti sono andati all'aereoporto ad accoglierlo e poi è svanito nel nulla. Chiaro che sia rimasto un po' di amaro in bocca, ma sarà anche compito nostro cercare di tirarli su con il gioco e i risultati".

Parliamo della tua ex squadra, la Triestina. Ti aspettavi un cambio di allenatore e la vittoria di sabato?
"Quando i risultati non ci sono è ovvio che il primo a saltare è l'allenatore. Secondo me c'è un problema di fondo diverso dalla scelta dell'allenatore, ma sono cose societarie e non ci penso più. Ho un'altra squadra a cui pensare, mi spiace per i tifosi, ma della società sinceramente non mi interessa".

Il tuo obiettivo a questo punto?
"Salvarmi. E' l'obiettivo più importante per la squadra e voglio mettermi a disposizione nella maniera più utile. Non mi interessa giocare tutto l'anno fuori ruolo o fare cose che non mi valorizzano, l'importante è andare bene come squadra".