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AMORUSO, La difesa viola non mi preoccupa

di Redazione FV
Fonte: TMW

Oggi torna la Champions e le italiane, Inter e Fiorentina, con una vittoria possono raggiungere la qualificazione agli ottavi di finale. Per parlare di questo, ma anche del campionato, abbiamo raggiunto un ex difensore viola: Lorenzo Amoruso.

Che Fiorentina hai visto con il Parma? C'è da preoccuparsi?
"C'è poco da preoccuparsi, le disattenzioni difensive non sono frutto di problemi tattici o fisici. Ci sono state tre grosse disattenzioni, ma fanno parte della concentrazione e magari un calo di tensione che si è manifestato dopo la sosta. La squadra l'ho vista pimpante, ha creato svariate occasioni e purtroppo è normale pagare le conseguenze quando concedi tre gol evitabilissimi".

E' stato un calo di tensione anche in vista del Lione?

"No, non posso pensarlo perché quando qualsiasi calciatore scende in campo non pensa all'avversario che ha tra cinque giorni. Pensi all'avversario che hai di fronte e vuoi superarlo a tutti i costi. La partita con il Lione, poi, non è la finale di Champions e quindi non c'è bisogno di scendere in campo nelle gare precedenti trattenendosi, cercando di evitare in tutti i modi un infortunio e cose simili. E' solo una partita importantissima, ma non decisiva perché poi c'è anche il Liverpool".

Il Parma sta facendo veramente bene
"Guidolin è un ottimo allenatore, l'ha dimostrato nel tempo, ma più che creare gioco è un tecnico bravo a plasmare le proprie squadre in relazione all'avversario. Riesce a scovare i punti deboli e a colpire con le ripartenze anche se, come ho detto, la Fiorentina ha fatto tre errori di attenzione. Bravo Guidolin, bravo il Parma, meno brava tutta la difesa della Fiorentina".

Tu, da difensore, come valuti la difesa di quest'anno?
"Non ci si può esaltare dopo la partita di Udine e pensare di essere tutti brocchi dopo questa sconfitta. Bisogna avere un equilibrio e credo che nella Fiorentina ci siano ottimi giocatori che, ogni tanto, hanno questi cali di attenzione".

Oggi pensi servano assolutamente i tre punti?
"I tre punti, se arrivano subito, sono tanto di guadagnato. Ti eviti una trasferta con il patema d'animo perché significherebbe andare ad Anfield per un dentro-fuori con tutto l'ambiente che ci sarà. Quest'anno la Fiorentina il salto di qualità in qualche partita decisiva l'ha fatto vedere, ad esempio a Torino con la Juve, ma è chiaro che una vittoria oggi toglierebbe ogni problema. Alcuni giocatori non sono abituati a giocare sotto uno stress di un certo tipo, l'Everton lo scorso anno fa lezione e il tecnico deve essere bravo a gestire la situazione perché poi domenica ci sarà anche lo scontro con l'Inter".

Del Lione cosa temi in particolare?
"Il Lione è in un periodo non molto felice. Domenica ha pareggiato con l'ultima in classifica, sicuramente non sta esprimendo un gran calcio, ma ha dei giocatori con un bagaglio tecnico non indifferente. Possono risolvere le partite in ogni momento. Probabilmente hanno risentito anche loro un po' della sosta, hanno buttato un po' di benzina nelle gambe in vista di questo sprint pre-natalizio e arriveranno senza il bisogno di una vittoria a tutti i costi perché sono praticamente già qualificati. Questa, però, può essere un'arma a doppio taglio perché se entri libero mentalmente in campo non hai nulla da perdere. La Fiorentina dovrà scendere in campo con la massima concentrazione e dovrà aspettarsi un Lione che verrà a fare la sua partita. Penso anche che il tecnico del Lione potrebbe fare un po' di turnover in vista del proprio campionato visto che sono all'inseguimento del Bordeaux".

Oggi gioca anche l'Inter, che partita ti aspetti?
"Il Barcellona al momento ha cinque giocatori importantissimi fuori, ma credo che alla fine Ibrahimovic giocherà. Sarà in ogni caso un'occasione importante e l'Inter sembra che fisicamente stia molto bene. Rientra anche Sneijder, giocatore importantissimo secondo me, e hanno tutta la personalità e le caratteristiche per fare il colpaccio. Secondo me sono cresciuti da questo punto di vista dopo la gara d'andata e credo che sarà una partita decisiva, ma non da ultima spiaggia perché con una vittoria contro il Kazan arriverebbe comunque la qualificazione. In ogni caso può essere il momento per dimostrare all'Italia e all'Europa che l'Inter può andare a giocarsela a viso aperto in casa del Barcellona".

Invece per la gara fra Inter e Fiorentina cosa ti aspetti?
"Un risvolto importante potrebbero darlo proprio le gare di Champions. Se entrambe le squadre si qualificheranno oggi allora potremo vedere una partita ancora più spettacolare".

Parliamo sempre del campionato. A Palermo sembra arrivi Delio Rossi, una tua conoscenza
"Delio Rossi è un buon allenatore, anzi, un ottimo allenatore. Prendere le squadre in corsa, però, non è mai facile, soprattutto per il tipo di gioco che vuole far lui. Ha metodi un po' zemaniani e di conseguenza serve tempo per mettere a posto certi meccanismi. Prendere una squadra non costruita da te, con giocatori importanti, ma che si devono adattare al tuo metodo non è semplice in una settimana anche se Delio Rossi ha tutte le peculiarità per trasmettere alla squadra il suo credo calcistico. Credo che tutte le sue squadre abbiano sempre giocato abbastanza bene, magari non ha ottenuto grandissimi risultati, ma ha sempre fatto divertire il pubblico".

Malesani invece, un'altra tua conoscenza, è andato al Siena
"Mi spiace per Marco Baroni, alla fine credo sia l'unico con poche colpe. E' stato catapultato in una realtà virtuale e mi dispiace perché è un amico, gli voglio bene, ma l'allenatore deve sempre avere la valigia pronta. Spero venga fuori da questa situazione perché lo scorso anno ha fatto bene con la Primavera. Malesani era un po' che non allenava, avrà un compito difficilissimo e non so se a gennaio sarà in tempo per rimediare con qualche acquisto. La situazione, in ogni caso, è complicata, ma non disperata".

Chiudiamo parlando di te, novità sul tuo futuro?

"Al momento non c'è nulla e si spera che arrivi presto qualcosa".