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ARIATTI, Firenze non è un ripiego per nessuno

di Redazione FV
Fonte: Radio Sportiva

Il 20 giugno 2004 la Fiorentina dei Della Valle tornò in serie A dopo il fallimento. Per parlare questo momento storico della società viola a Radio Sportiva è intervenuto in esclusiva Luca Ariatti, uno dei giocatori più rappresentativi di quella squadra (capitano viola in quella gara). Queste le sue parole: "Quella fu un´annata molto dura e stressante, il campionato fu molto duro. L´atmosfera con Mondonico? Il gruppo diventa sempre più unito quando si vince, l´arrivo di Mondonico ha dato qualcosa in più, lo dicono i risultati. La squadra viaggiava alla media di 2 punti a partita, avevamo perso a Livorno in una gara che poteva essere decisiva, però poi ci siamo giocati al massimo lo spareggio. Non conosco benissimo la situazione attuale, con l´arrivo dei Della Valle c´era un grande entusiasmo, poi però si tende un po´ a dimenticare quello che è stato fatto: mi riferisco alle promozioni, alla Champions con Prandelli. Probabilmente il pubblico si è sentito in dovere di chiedere una squadra sempre più forte. Adesso la Fiorentina non può competere con le prime della classe, il pubblico deve avere pazienza e capire la realtà attuale. C´è un effetto domino, in questa fase si sceglie il tecnico, c´è una generazioni di tecnici emergenti che vogliono arrivare in A. Mihajlovic all´Inter? Non so quanto di vero c´è nella trattativa, secondo me Mihajlovic ha fatto bene a Firenze: se c´è la richiesta diventa difficile dire di no all´Inter. Firenze non è un ripiego per nessuno, anzi... Però capisco le ambizioni di Mihajlovic".