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BAIANO, Con Italiano i viola pensano in modo diverso

di Redazione FV
Fonte: 1 Station Radio

Francesco Baiano, doppio ex della sfida del Franchi, ha parlato della partita di domani tra Fiorentina e Napoli. Queste le sue dichiarazioni: "Giovedì, nonostante la sconfitta, ho visto un buon Napoli. Se hai voglia di andare avanti in Europa, a questi livelli, non puoi permetterti di fare turnover perché paghi i pochi errori che commetti. Solamente a risultato acquisito può cambiare i tuoi migliori giocatori. Il pareggio a Leicester ci può stare, ma la sconfitta con lo Spartak complica un po’ la situazione perché quest’anno passa direttamente agli ottavi solo la prima del girone. Resta, comunque, tutto ancora aperto, hanno modo e tempo di recuperare".

L'espulsione di Mario Rui ha indubbiamente pesato.
"Non bisogna vedere i fantasmi, perché il Napoli ha disputato la sua partita nonostante l’uomo in meno, cercando di pareggiare fino all’ultimo. Il terzino portoghese ha commesso una sciocchezza, e lì il vantaggio degli azzurri è sparito. Il risultato influisce poco sulla partita di domenica contro la Fiorentina, perché resta una sfida complicata per entrambe. Sono due squadre che amano giocare a calcio e non arroccarsi in difesa. All’ombra del Vesuvio sono abituati a proporre un calcio offensivo da dieci anni, mentre i Viola hanno vissuto tre anni cercando di pareggiare le partite e non di vincerle. Con Italiano, ora, si assiste ad un modo di pensare totalmente diverso. Hanno annichilito Roma e Inter, perdendo solamente perché è venuta meno la condizione".

Quali possono essere gli uomini chiave?
"Troppo semplice dire Vlahovic e Osimhen, ma se la squadra non propone gioco fanno fatica anche loro. Dipenderà dall’atteggiamento e dal calcio che si proporrà".

Per quale squadra farà il tifo?
"Sono da sempre tifoso del Napoli, ma ho il cuore diviso a metà. Di solito nel girone d’andata tifo al 50% per una e 50% per l’altra, mentre in quello di ritorno per la squadra che ha più possibilità di vincere qualcosa. Negli ultimi anni, dunque, soprattutto per gli azzurri. Prima o poi arriveranno al traguardo Scudetto".