BRESSAN, Parlare di Europa è prematuro. Italiano...
Fonte: Radio Toscana
Così l'ex centrocampista viola Mauro Bressan sull'andamento della Fiorentina quest'anno: “Nel giro di un anno c’è stato un grande cambiamento, sia in squadra che in società. Ha sempre proposto gioco, ma parlare di Europa adesso è prematuro. Se questo club procede un passo alla volta, vedi l’Atalanta, ogni anno può fare un passo in avanti per togliersi soddisfazioni anche in Europa".
Come si vedrebbe nella Fiorentina di Italiano?
"Beh, penso che mi sarei trovato bene: quando ero più giovane mi sentivo più un calciatore che creava spazi rispetto al ruolo più difensivo che mi hanno cucito negli anni. Vedere un allenatore che cerca e crea spazi come Italiano è molto divertente".
Le piace Sottil?
"È un mio pupillo, a me piacciono tantissimo quei calciatori che saltano l’uomo sulla fascia e creano superiorità numerica. Deve ancora migliorare in concretezza, ma ha tutto e anche il tempo per rendere la sua carriera un’ottima carriera".
Un ricordo di Juventus-Fiorentina?
"Ho in testa una gara con la Juve che pareggiammo 3-3. In panchina c’era Therim, Enrico Chiesa segnò una doppietta. Ricordo l’emozione di andare a fare risultato a casa della una Juve, in una settimana in cui la partita fu caricata tanto anche dalla stampa nazionale".
Ci parla del suo rapporto con Therim?
"Quando arrivò a Firenze sapevo chi fosse ma non lo conoscevo. Mi ha dato una carica impressionante, rendeva i calciatori sicuri di loro stessi, creava grande autostima nei singoli giocatori, entravamo in campo con una carica tale da giocare a volte anche sfrontati, perchè quando sei sicuro puoi permettertelo.”