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BRESSAN, Sogno Chiesa a lungo in viola

di Redazione FV

"E' una bella sfida, aperta. Ma tifo Fiorentina". Lo dice Mauro Bressan, che in carriera ha giocato anche con la maglia del Cagliari e con quella viola, le due formazioni che si affronteranno domani sera. Con i gigliati in effetti in due stagioni Bressan si è tolto la soddisfazione di vincere anche una Coppa italia. E ora dice: "La squadra di Pioli sta giocando bene e a parte l'ultima gara con il Genoa - spiega a Tuttomercatoweb.com - viene da un buon periodo. Ci sono giovani interessanti come Veretout e credo che possa disputare una buona stagione".

A che cosa realmente può aspirare secondo lei? "Bisogna capire che cosa si vuole: è chiaro che la Fiorentina non può aspirare alla Champions però credo che possa lottare per l'Europa League. Leggo che puntano a questo traguardo varie formazioni tra cui il Torino e non vedo perché non possa pensarci la Fiorentina".

Che pensa della distanza che si è venuta a creare tra Firenze e i Della Valle? "I tifosi vorrebbero togliersi belle soddisfazioni, memori anche di un passato illustre. Ci sono però anche delle esigenze societarie da tener conto e sapere che comunque il club è sano è un buon punto di partenza. Se qualcuno poi vuol criticare è libero di farlo. Da tifoso anch'io vorrei qualcosa in più però ripeto: bisogna fare i conti con club che decidono di investire tantissimo per arrivare in Champions. Al tempo stesso c'è il caso del Milan che ha speso moltissimo ma non sta raggiungendo i risultati che sperava. E' un discorso complesso".

Tornando alla partita di domani come se l'aspetta? "Credo che possa essere una gara combattuta. Nel suo stadio il Cagliari sa essere forte ma credo che la Fiorentina possa farcela a vincere. Certo, deve giocare come con la Lazio".

E su Chiesa che idea si è fatto? "Mi sembra di rivedere Enrico con cui ho avuto il piacere di giocare nella Fiorentina. quando si ingobbisce e parte in velocità rivedo suo padre. Di sicuro Federico corre molto più di Enrico (ride, ndr). Sarebbe bello restasse il più a lungo possibile a Firenze".