BRIZI, Fiorentina viva e combattiva: Europa possibile
L'11 maggio 1969 la Fiorentina vinceva il secondo scudetto della sua storia, battendo la Juve a Torino. Per ricordare quel giorno abbiamo sentito Pino Brizi, 374 presenze con la maglia viola e protagonista di quel tricolore. "Fu una bellissima giornata - ricorda a Tuttomercatoweb.com - avendo vinto il campionato, cosa si pretendeva di più?"
Fu uno scudetto inatteso?
"All'inizio della stagione in effetti per tanti motivi non era propriamente previsto. Quando siamo partiti per quel campionato, andammo a trattare con la società per il premio salvezza..."
Pesaola, il tecnico, quanto fu determinante?
"Ogni allenatore cerca di imporre le sue idee e noi eravamo un gruppo compatto. Eravamo giovani e lui ci ha messo del suo soprattutto per la sicurezza che ha infuso nelle nostre menti. Ci ha fatto capire di essere forti".
E la Fiorentina di oggi come la vede?
"Come squadra è viva e combattiva, solo che poi nel calcio i risultati ci possono essere o no. Per la lotta per entrare in Europa comunque ha le sue possibilità. I risultati erano stati negativi poi per fortuna è tornato a vincere lunedì con la Roma".
Chi l'ha impressionata nella Fiorentina?
"Vlahovic prima che andasse via. Vedo che alla Juve fa fatica, forse era meglio se restava in viola".