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Caso Folorunsho, la condanna di Abodi: "Servono sanzioni o ci si insulterà ancora di più"

di Redazione FV

Il ministro dello sport Andrea Abodi, durante il suo intervento ad Atreju ha parlato anche dell'episodio che ha visto protagonista in negativo l'ex giocatore della Fiorentina ora al Cagliari, Micheal Folorunsho, che nella gara contro la Roma ha insultato in maniera plateale e visibile a tutti la madre di Mario Hermoso senza subire conseguenze disciplinari. Ecco le sue parole di condanna raccolte da Tuttomercatoweb:  "Se l'allenatore non pensa di dover essere anche un educatore, c'è qualcosa che non quadra. Ma non quadra neanche se un professionista in campo insulta violentemente e in maniera inaccettabile la mamma di un avversario. E non può finire a tarallucci e vino. Perché quello, al di là dell'educazione, è un comportamento antisportivo, è contro le regole dello sport. E abbiamo visto che troppo spesso ci si nasconde dietro l'interpretazione della norma. Il comportamento dei professionisti deve essere esemplare.

Non ho un'ossessione bacchettona, ma ritengo che proprio per la visibilità che hanno i giocatori più esposti alla mediaticità, tutto questo deve determinare responsabilità. E deve esserci anche un meccanismo sanzionatorio che faccia capire che non va bene, perché se a fronte di insulti nulla succede, si è autorizzati a continuare a insultare. E se ci si insulta in campo in Serie A, ci si insulta ancor di più in Terza Categoria o tra gli Under 15. Ogni gesto è letto in modo educativo o diseducativo".


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