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CASO, Lazio un modello da seguire, Fiorentina no

di Redazione FV
Fonte: Lady Radio

Domenico Caso, doppio ex di Fiorentina e Lazio, ha parlato di temi legati alle due squadre in vista della prossima partita di campionato: "Sabato ci sono obiettivi importanti in palio: la Lazio compete per la Champions, la Fiorentina purtroppo è da tutto il campionato che naviga nelle acque complicate della zona retrocessione. Lo scontro non permette a nessuno dei due di perdere... Tanti criticano la Lazio, eppure ha promosso il tecnico dalle giovanili e l'ha tenuto per più di 5 anni, assestandosi passo dopo passo. Se quello della Fiorentina è un esempio da seguire in negativo, quello della Lazio è in meglio: i viola devono ancora capire che strada vogliono intraprendere".

Luis Alberto e Milinkovic insieme e Castrovilli e Bonaventura no: qui una delle tante differenze?
"Soprattutto. Una squadra non può prescindere da un centrocampo che sia forte, fisicamente ma anche a livello di qualità. I giocatori della Lazio parlano da soli, nella Fiorentina c'è Castrovilli che ha raggiunto la Nazionale ma è messo troppe volte in discussione e sballottato a destra e sinistra, senza avere un'idea di chi farci giocare. Per me dovrebbe essere un punto fermissimo di questa formazione. La Fiorentina deve trovare la quadra, è vero che Bonaventura e Castrovilli sono molto simili tra loro: il reparto va assortito bene".

Qual è il ruolo di Amrabat?
"Quello di Verona, ha fisicità e buona tecnica, non lo devi ingabbiare. In un centrocampo a tre deve fare la mezzala con compiti da giocatore che deve dare spessore al reparto. Con Castrovilli là nel mezzo ci sta benissimo: per me è un gran bel giocatore, ma non è che da solo ti può salvare la situazione".

Che ne pensa di Vlahovic?
"La cosa più impressionante è che, in una formazione che non esprime una gran coralità di gioco, sia riuscito ad arrivare a 19 gol. Straordinario. Milenkovic è uno che può partire, io starei molto più attento sul futuro di Vlahovic, sinonimo di forza, carattere e mentalità: dà lustro a se stesso e al campionato, è il salvatore della patria per la Fiorentina".