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CEJAS, Serie A coi viola nel mio cuore. Mondonico...

di Redazione FV

Sebastian Cejas, ex portiere argentino della Fiorentina, è stato ospite della puntata odierna del TMW News per ricordare la promozione in Serie A dei gigliati di ben 16 anni fa. Queste le sue dichiarazioni: "Sono passati tanti anni ormai... Quello fu un campionato molto difficile, c'era molta pressione e passammo diversi momenti brutti. Alla fine però riuscimmo nell'impresa e tornammo in A".

Cosa portò di nuovo Mondonico rispetto a Cavasin in quell'annata?
"Cavasin secondo me non riusciva ad avere una squadra sciolta, si sentiva molto sotto pressione. A Firenze, si sa, non è facile se non vinci e non giochi bene. Il mister non seppe affrontare l'ambiente. Poi però arrivò Mondonico, che gestì la Fiorentina in modo molto più semplice. Avevamo una buona squadra e il nuovo allenatore diede di nuovo serenità a tutti noi".

La partita della svolta fu quella col Palermo di febbraio?
"Sì, la vittoria in casa coi rosanero rappresentò sicuramente la svolta. Da lì la squadra riuscì infatti a vincere a ripetizione, in casa e fuori. Ho dei ricordi bellissimi di quella Fiorentina, davanti avevamo un bomber del calibro di Riganò. Aveva un fisico non facile da portare avanti, aveva iniziato a giocare tardi, ma è comunque stato capace di diventare un cannoniere vincente e convincente nel calcio professionistico".

Cosa si porta dietro infine dello spareggio col Perugia?
"Ricordo che andammo in ritiro lontano da Firenze per sentire meno la pressione dei tifosi. Facemmo due grandi partite e conquistammo la promozione. Mi porto dietro senza dubbio i cori incessanti e la festa della Fiesole nella sfida di ritorno".

Quella promozione coi viola che posto ha nel suo cuore oggi?
"Un posto importante, è uno dei ricordi più belli che ho. Nel calcio italiano io sono sempre tifoso della Fiorentina".