CHIARUGI, Qualcosa si è incrinato. Con la Juve...
Fonte: Radio Bruno
Luciano Chiarugi, campione d'Italia con la Fiorentina nel 1968/69, ha parlato in vista del big match di sabato sera contro la Juventus.
Queste le sue parole: "I tifosi che sono andati a Genova pensavano di festeggiare prima di sabato. Era chiaro fosse una partita non facile, ma è stata affrontata con troppa leggerezza, nonostante la Roma e l'Atalanta avessero anche dato una mano. Ma comunque sabato sarà una partita in cui la squadra se la giocherà alla grande. Con la Juve è sempre una partita particolare, aldilà dei punti. I ragazzi devono entrare in campo come con la Roma, dove si vedeva che volevano ottener il risultato."
Sul perido di calo: "Se analizziamo le ultime 6-7 partite, abbiamo visto qualcosa di diverso rispetto al resto dell'anno. È stato fatto un grandissimo campionato, però c'era da rimanere un pochettino più concentrati in questo rush finale per raggiungere prima gli biettivi. La colpa è un po' da suddividere, non so cosa sia accaduto ma in questo periodo qualcosa si è incrinato. Non vorrei che dopo che la società disse a Italiano di voler rivedere insieme il suo futuro ci fosse stato un tentennamento."
Sull'attuale rosa e sulla prossima stagione: "Sugli esterni la squadra va rivista. Callejon, con tutto il rispetto, dovrebbe essere sacrificato, soprattutto perché c'è un Sottil promettente che ha qualità, salta l'uomo. Ma anche Ikoné, Gonzalez e Saponara, bisogna vedere quale sarà il loro futuro. La Fiorentina deve lavorare il prima possibile sulle conferme e sui possibili nuovi acquisti".