DAINELLI, A Firenze anni felici, domenica...
Fonte: chievoverona.it
Inizia la settimana di preparazione che porterà alla trasferta contro la Fiorentina di domenica pomeriggio. Per Dainelli, una partita speciale.
Il Chievo deve tornare a fare punti perché la tendenza delle ultime partite non è positiva, nonostante ci sia stato gioco. “Si, in questa parte della stagione i punti sono fondamentali, pesanti e difficili da fare e tutte le squadre lo sanno e fanno di tutto per allungare. Dobbiamo fare la stessa cosa noi. Con Palermo e Samp non siamo riusciti a capitalizzare quanto fatto vedere di buono. Lavoriamo per migliorare questo aspetto. Al Marassi abbiamo tenuto palla e creato occasioni da gol. Ci sono aspetti in cui però dobbiamo crescere, dobbiamo essere più cattivi nel voler ottenere risultati”.
Ci sono comunque dati positivi, come il + 8 dalla terz’ultima, oppure, se per esempio se guardiamo il possesso palla anche domenica scorsa era a favore del Chievo. Forse troppo poco incisivi in attacco? "Non lo so. Non è mai colpa di un reparto se non si riescono a vincere le partite. Dobbiamo avere più rabbia. E’ giusto giocar bene, come accaduto per ampi tratti a Genova, ma dobbiamo imparare a gestire meglio la partita, perché poi succede che magari nel tuo momento migliore, abbassi un secondo l’attenzione e prendi gol su una ripartenza”.
Difesa a 3, difesa a 5, a 4. E’ difficile adattarsi a queste variazioni di modulo? “Non è semplice, ovvio. Però noi in settimana ci alleniamo a 3, 4 e a 5 dietro. Lavoriamo per crescere, anche per poter cambiare modulo nel corso della gara a seconda di chi ci troviamo di fronte o di come si mettono le cose”.
Domenica, un altro impegno difficile contro la Fiorentina, che fa parte del tuo passato: “Trasferta tosta. Stanno facendo molto bene. Poi è dura giocare a Firenze: oltre al fattore campo, hanno dalla loro il giusto mix di giocatori giovani ed esperti, fanno del possesso palla e della gestione del gioco l’arma in più. Dovremo essere pazienti, soffrire insieme per poi magari sfruttare al meglio i momenti buoni”.
Una parola per il tecnico della Fiorentina: "Montella ha fatto molo bene a Catania e si sta confermando anche a Firenze: ha dato identità e gioco alla squadra".
Il più bel ricordo della tua esperienza in viola? “Sono stato lì tanti anni e fortunatamente sono stati anni felici, perché ci siamo piazzati sempre nelle prime quattro e di conseguenza di ricordi positivi ne ho talmente tanti che faccio fatica a sceglierne uno in particolare. Forse il 2-0 contro il Liverpool, una delle più grandi squadre a livello europeo con la quale ci trovavamo a confrontarci. Siamo stati bravi a centrare quella vittoria”.