DE SISTI, Stasera il Massimino sarà una bolgia
Fonte: calciomercato.com
Fra i successi ottenuti al fu stadio Cibali - da qualche anno ribattezzato 'Massimino' - dalla Fiorentina, ce n'è uno che è rimasto indelebile nella memoria soprattutto di Paolo Monelli. Sono passati oggi 26 anni e sei giorni da quel fatidico Catania-Fiorentina 0-2, con doppietta firmata dall'oggi 47enne di Castelnovo Monti.
Sulla panchina etnea si siede da qualche giornata, al posto di Gianni Di Marzio, Giovan Battista Fabbri, che ha organizzato la sua squadra con un modulo spregiudicato: 4-3-3, con anche gli interni di centrocampo in fase offensiva. Un torneo pessimo per la formazione siciliana, che alle soglie della primavera tenta il tutto per tutto. Ma la Fiorentina controlla nel primo tempo e affonda i colpi nella ripresa, all'inseguimento di quel terzo posto, sull'Inter, che otterrà a fine stagione. Proprio Monelli sarà la star viola di quell'annata, con dodici marcature, in una formazione allestita da Picchio De Sisti con tanta qualità, la fantasia di Antognoni, ma anche equilibrio.
"Ricordo che la sera prima di quella gara dormimmo pochissimo in ritiro, infastiditi sotto l'albergo dai supporters del Catania - ricorda oggi De Sisti a Calciomercato.com -. Ma avevamo fame di vittoria e di finire di fronte alle super potenze della nostra serie A. Dopo quella doppietta ricordo che Monelli fu costretto a pagare una cena a Firenze, la settimana successiva, a tutti i compagni di squadra. Mi auguro che la fame che aveva quella Fiorentina ce l'abbia oggi anche la squadra di Prandelli, in uno stadio che sarà una bolgia calorosa per Mascara e compagni".