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DI CHIARA, A Verona la svolta. Italiano? I conti alla fine

di Redazione FV

Per dire la sua sulla Fiorentina e non solo a TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto l'ex calciatore Alberto Di Chiara: "La Fiorentina nelle ultime tre gare ha fatto bene. A Verona si poteva finire in un baratro. Finora si era visto troppo poco, siamo ancora al dodicesimo posto e in Conference per ora hai incontrato il nulla, tranne il Braga. E poi c'è una finale di Coppa Italia che sembra vicina. Nello sprint finale la Fiorentina può togliersi qualche soddisfazione. La partita col Milan fa pensare a una svolta, ma psicologicamente si è visto già qualcosa a Verona, dove potevi veramente cadere in maniera pesante".

E come valuta il momento dell'attacco di Italiano?
"I dati parlano chiaro. Quello che contano sono i gol in campionato e non è stato fatto molto. La Conference neanche la calcolerei finora. Non ha fatto un percorso strepitoso, togliendo il Braga, ma anche la Roma lo scorso anno fece così e poi ha vinto. I conti si faranno alla fine".

Un pensiero sul rendimento di Vlahovic?
"Per la sua qualità è un giocatore che non si può definire scarso. E' capitato in un'annata molto particolare della Juventus, è rimasto coinvolto anche lui in questa situazione. Forse altre scelte lo avrebbero premiato di più, ma è andata così".

Rimarrà Italiano in panchina a Firenze?
"I conti si fanno alla fine, può chiudere una buona annata ma può essere anche fallimentare. Italiano? Può succedere di tutto ma ad occhio non vedo cambiamenti. Aquilani? Sta facendo molto bene in Primavera, ma al di là delle coppe vinte il lavoro è quello di portare giocatori nella prima squadra, è questo quello che conta".