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DI CHIARA, Parma-Fio? Viola favoriti, ma il caso Neto...

di Redazione FV

Intervistato dai microfoni di Parmalive.com, il doppio ex di Parma e Fiorentina Alberto Di Chiara ha così presentato la gara che si terrà nel primo pomeriggio al Tardini: "La Fiorentina parte con i favori del pronostico, ma il Parma deve cercare di uscire dalla situazione in cui si è cacciato. Quando una squadra è ferita, come nel caso dei ducali, o viene fuori l'orgoglio o c'è il rilassamento più totale. Ciò che devono temere i viola è la reazione dei padroni di casa. Per il resto, quella di Montella è una squadra molto forte, ben organizzata, che punta alla Champions League. Occhio però al caso Neto: il fatto che ci sia una situazione di malessere potrebbe portare delle insicurezze che, a loro volta, potrebbero risultare fatali ai fini della prestazione in campo. Il Parma deve sfruttare questo fattore".

La Fiorentina ha fatto più punti in trasferta che in casa. Il fattore campo, in questo caso, potrebbe dunque paradossalmente favorire i viola:
"Questo campionato è molto particolare: ogni partita è un capitolo a sé. Ci sono situazioni paradossali, squadre che prendono quattro gol in casa e poi ne vanno a fare quattro fuori. Ci sono delle cose abbastanza altalenanti. Di certo la Fiorentina è una squadra con personalità, che gioca sempre nella stessa maniera, al di là di chi affronta e di dove gioca. Il fatto che abbia conquistato più punti in trasferta che in casa è senza dubbio un dato significativo, ma il Parma deve pensare solamente a ritrovare se stesso e a non far giocare la Fiorentina. Deve puntare sul fattore agonistico e sulla voglia di uscir fuori dalle sabbie mobili in cui si trova".

Tra le due squadre ci sono 18 punti di differenza. Tuttavia la prima gara dopo la sosta natalizia rappresenta sempre un’incognita. La pausa può aver giovato al Parma?
"Hai detto bene, la gara dopo la sosta è una vera e propria incognita. Chiaramente quando una squadra è in piena forma non si augurerebbe mai che ci fosse una sosta di mezzo: la pausa, quindi, può aver fatto bene più al Parma che alla Fiorentina. Magari hanno parlato, messo a posto determinate cose. In ogni caso, a mio modo di vedere, il dopo-sosta è un punto interrogativo un po' per tutti".