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DIAMANTI, Commisso mi piace. Mi voleva a New York

di Redazione FV

Alessandro Diamanti, attaccante del Western United, ha parlato in diretta a Zona Mista su Rtv 38 iniziando dal ripercorrere le sue avventure fiorentine: "A Firenze sono sempre stato bene, semmai sono rimasto troppo poco. Nella prima esperienza ero ragazzino e mi venne un malore, poi risolto, ma nei sei mesi del 2015 instaurai un bellissimo rapporto con la tifoseria".

Che ne pensa della necessità di qualcuno di blindare Italiano con un rinnovo lunghissimo?
"Credo che l'allenatore il contratto debba meritarselo, è in una piazza importante. Non c'è bisogno di contratti lunghi, se tutti sono convinti di rimanere e fare bene. Dopo tanta gavetta non credo abbia bisogno di stimoli con i contratti, penso voglia fare bene in una piazza importante e ora sa anche com'è bello raggiungere un obiettivo in una 

In Australia si sta trovando bene.
"Abbiamo vinto tutto negli ultimi tre anni, infatti non so neanche se smettere adesso... (ride, ndr). Qui c'è un campionato stile americano, fisicamente sono tutti pronti".

Che idea si è fatto di Commisso?
"A me Commisso piace da morire... E conosco Joe Barone. Tre anni fa i due mi chiamarono per i Cosmos, quindi andai a New York da loro con mia moglie anche se non ero pronto. Da allora siamo rimasti in buoni rapporti. Commisso ha investito, secondo me la squadra è forte e la Conference è un obiettivo bello da raggiungere ma anche nelle proprie corde".

Le piace Cabral?
"Sì, ma quando prendi un attaccante che reputi importante devi costruire il modo di entrare in area per fargli fare gol. Su questo dovrà lavorare la Fiorentina".

Mai pensato di aver lasciato troppo presto la Serie A?
"L'età non conta nulla... Per i dati potrei giocare anche in Serie A, ma devo dire la verità, sto benissimo in Australia. E se mi arrivasse una chiamata dalla Serie A la declinerei. Ho già dato, avuto le mie possibilità e fatto una carriera più che dignitosa seppure potessi fare qualcosa in più".