DUNGA, Senza oro olimpico sarà esonero
Un anno fa il suo Brasile trionfava in Coppa America rifilando un umiliante 3-0 all'Argentina, un anno dopo Carlos Dunga è un uomo solo e abbandonato da tutti. Il commissario tecnico della Seleçao ha esaurito tutto il credito in Federazione dopo le ultime disastrose prove nele qualificazioni ai Mondiali del 2010 che hanno portato la sua squadra a un umiliante quinto posto in classifica. C'è tempo per recuperare, ma se il torneo finisse adesso per la prima volta nella sua storia, la squadra più forte del mondo dovrebbe giocarsi l'accesso a Sudafrica 2010 in uno spareggio contro la migliore dell'Oceania. Impegno non impossibile (anche se l'Uruguay di Recoba ci lasciò lo scalpo l'ultima volta), ma comunque non edificante per l'orgoglio di un popolo che ritiene di poter insegnare il goco del calcio a chiunque. Oltretutto la nazionale brasiliana è stata pesantemente fischiata a giugno dai tifosi presenti al Maracanà per un mediocre prova contro l'Argentina. Un dissenso nei confrotni dell'allenatore ancor più che nei confronti dei giocatori. Ecco dunque l'ultimatum: o il Brasile vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi (con Ronaldinho e Pato l'obiettivo è considerato alla portata), oppure Carlos Dunga verrà esonerato. Al suo posto il presidente della Federazione, Ricardo Teixeira ha già messo in preavviso Vanderlei Luxemburgo che otto anni fa era stato esonerato dopo il flop di Sidney. Per l'attuale allenatore del Palmeiras ed ex del Real, si tratterebbe di una rivincita.