FACCENDA, Farei di tutto per trattenere Prandelli

Mario Faccenda rimane un giocatore molto amato dalla tifoseria viola, tanto che, scherzando con il cognome dell'attuale osservatore del Torino, viene chiamato La Leggenda. "La Fiorentina è uscita dalla Champions League a testa alta e quindi nel futuro, ovvero nelle ultime gare di campionato, occorrerà che nello spogliatoio ci si tiri su le maniche per fare più punti possibile, perché tornare in Europa, anche nella ex Coppa Uefa, sarebbe fondamentale - ha spiegato Faccenda a Radio Toscana -. La partita in Coppa Italia contro l'Inter sarà uno snodo fondamentale per progettare il prossimo campionato, visto che molti giocatori, anche se in una prospettiva di Europa League, sarebbero allettati dalla passerella internazionale. Peccato non avere più chances per il quarto posto, e la cosa più sfortunata quest'anno per Prandelli è stata quella di non poter lavorare mai per lungo tempo con la rosa al completo".

Da ex difensore gigliato, Mario Faccenda ha commentato anche l'arrivo del brasiliano Felipe alla Fiorentina. "Prima che arrivasse Felipe la difesa viola era una delle migliori del campionato, ma le difficoltà non sono dovute all'acquisto dell'ex Udinese, bensì dalla lunga serie di infortuni in un po' tutta la rosa di Prandelli - ha spiegato l'ex giocatore anche di Pisa e Genoa -. L'arrivo di Felipe è di assoluta qualità: il ragazzo non ha mai commesso grossi errori, è evidente che dal prossimo ritiro estivo riuscirà a portarsi dietro l'esperienza di questa seconda parte di stagione, ed il suo valore emergerà".

Ma a Firenze nelle ultime ore si parla anche della futura guida tecnica della Fiorentina, con l'incertezza sulla possibile permanenza di Cesare Prandelli. "Dunga non aveva mai allenato prima dell'esperienza con il Brasile, eppure ha subito vinto la Coppa America - ha aggiunto Faccenda sul suo ex compagno in viola -. Se venisse allettato dall'ipotesi Firenze, secondo me potrebbe anche accettare. Aspettiamo risposte sul futuro di Prandelli al più presto, se dipendesse da me farei di tutto per farlo restare alla Fiorentina, perché ha dato un grande spessore umano alla sua squadra e poi ha saputo 'educare' i tifosi, dando sicurezze e risultati. Nei momenti difficili ha saputo fare da garante, quindi il suo ruolo è stato fondamentale".