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FLACHI, Squalifica? Nemmeno avessi ammazzato

di Redazione FV

Francesco Flachi, ex attaccante di Fiorentina e Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Gazzetta.it della sua nuova vita da allenatore, condizionata dalla squalifica comminatagli per una positività (recidiva) alla cocaina: "Nemmeno avessi ammazzato qualcuno. D’accordo: ho sbagliato due volte. E mi sono rovinato la carriera. Ma, dopo tutto questo tempo, ha ancora senso lo stop? Mi fa male non poter portare allo stadio mio figlio, sapere che il mio nome è dentro una lista nera. E mi fa ancora più male non poter andare in panchina: vorrei allenare in modo normale, prendere il patentino, fare la gavetta, vedere se sono capace. Altrimenti resto a preparare i panini. Cocaina? Non voglio sentire quella parola. Mi dà fastidio: sono stato un cattivo esempio, ma è il passato. Perché è accaduto? Avevo disconnesso il cervello. Un cretino, suvvia. Ma ora dico: non mi sono venduto le partite e non ho fatto uso di doping per migliorare le prestazioni. Forse, dico forse, 9 anni di stop possono bastare. La seconda opportunità si concede ai peggiori criminali. La lezione è servita, datemi la possibilità di dimostrarlo con i fatti".