FREITAS, Corona top, che gamba Guedes. Oliveira...
Intervenuto a Zona Mista su RTV 38, l'ex ds della Fiorentina, Carlos Freitas, ha commentato gli ultimi nomi di mercato portoghesi accostati ai viola: "Sergio Oliveira è una colonna del Porto e per questo non può costare poco. E' vero che ha 29 anni ma è stato un punto fisso di Conceicao negli ultimi anni, raggiungendo un livello alto. Accanto ad Amrabat può essere un'ottima idea, poiché vedendo come era il Napoli di Gattuso penso che la Fiorentina voglia essere una squadra dominante e Oliveira è sia tecnico che fisico, mentre Amrabat più tecnico che fisico rispetto a lui. Oliveira si esprime al massimo quanto più campo ha davanti a sé. Mendes? Può aiutare, ma la Fiorentina deve farsi valere da sola, per il suo brand e la sua storia. Oggi c'è un gap con le prime 4-5 squadre in Italia però penso che i giocatori che arriveranno saranno all'altezza dei viola. Tuttavia non è che Mendes può inventare l'acqua calda portando un potenziale Pallone d'Oro a Firenze. La Fiorentina rimane una squadra di alto prestigio, capace di attrarre profili come Gattuso e Oliveira, Firenze è una città conosciuta a livello mondiale: periodi di calo calcistico ci stanno anche nelle più grandi squadre.
Guedes? E' un esterno d'attacco che ha avuto il suo massimo quando il Portogallo ha vinto la Confederations Cup. Non ha avuto grande continuità, ma negli ultimi sei mesi ha salvato praticamente da solo il Valencia. Penso che abbia bisogno di un progetto più stabile e un mister che gli dia più fiducia perché è uno che ha gamba, ha un tiro interessante, è da 6-7 gol. Penso possa fare anche il falso nove. Corona? E' un giocatore di grandissima qualità, uno dei migliori in Portogallo negli ultimi anni. Gioca sempre ad altissimo livello, può fare l'ala destra e l'ala sinistra, gioca di squadra, salta l'uomo. Ha una gran capacità cognitiva che lo fa essere duttile e sempre di qualità. Non fa tanti gol ma li genera. E' strepitoso. Vlahovic? Lo comprai perché vidi un giocatore di quella stazza con una grande mobilità fisica. La stranezza è che è esploso in un contesto difficile, ha avuto il carattere di emergere. Starà a Gattuso creare una dinamica offensiva che gli permetta di continuare a crescere. Rispetto ad Haaland dico che è molto più difficile segnare in Italia che in Germania".