GALLI, Se guardiamo solo i valori sabato è 5-0 Inter
Fonte: Lady Radio
L'ex portiere Giovanni Galli ha così parlato dei principali temi di casa Fiorentina: "Sulla carta la sfida con l'Inter è improponibile, ma siamo ancora ad inizio campionato e le squadre non sono rodate. L'Inter ha individualità di altissimo profilo, ma la Fiorentina deve provare a fare il risultato positivo giocando di squadra: non si può pensare che il portiere ti salvi con venti parate e di vincerla con un contropiede. Ci vorrà attenzione al singolo".
La sfida col Torino ha lasciato buone sensazioni?
"Le prime partite solitamente lasciano il tempo che trovano, anche se la Fiorentina ha vinto meritatamente contro una squadra però senza identità né fisionomia. Una buona prova, ma è la prima. Il passo di una squadra lo si giudica dopo quattro-cinque incontri... La partita con l'Inter è importante perché conterà l'aspetto morale, l'avere autostima. Se si guardano solo i valori potrebbe finire 5-0, ma nel calcio per fortuna non esistono queste cose".
Chi li fa i gol in questa Fiorentina?
"Hai giocatori che in fase offensiva possono aiutare, c'è Chiesa che l'anno scorso è arrivato in doppia cifra, Castrovilli che in area di rigore si inserisce, Kouame che è attaccante capace anche lui di fare almeno dieci gol, e poi Ribery... Preferisco una squadra che fa 50 gol con dieci giocatori piuttosto che averne due soltanto che sanno segnare. Ci vuole un'organizzazione in cui tutti rendono al meglio grazie al lavoro dell'allenatore".
Kouame è un centravanti?
"Per me è una seconda punta, uno che parte dall'esterno. Non lo vedo a fare la boa da area di rigore. Può essere un grande contropiedista da centravanti, ma non è un centravanti vero e proprio. Se ha 30-40 metri alle spalle dei difensori puoi buttargli il pallone avanti in profondità. Al contrario, contro squadre che si arroccano in area di rigore, fa più fatica".
Amrabat può fare il regista?
"Probabilmente con lui sarebbe meglio comporre una coppia di mediani: è fisico, recupera palloni e ha buone caratteristiche per fare il regista anche se non nasce in quel ruolo. Per me ci può giocare, soprattutto se a fianco ha Duncan e uno tra Castrovilli e Bonaventura".
Può essere Duncan il regista atipico?
"No, assolutamente. La Fiorentina ancora oggi sta cercando il vero regista. Torreira potrebbe fungere come Pizarro da regista. Ci sono dei ruoli dove serve la specificità".
Qual è il valore della Fiorentina quest'anno?
"Per Iachini è più facile poter lavorare con questi giocatori che hanno già assimilato allenamenti e movimenti. Questa squadra non può certamente ambire a traguardi di alto livello, però non credo lotti per salvarsi. Non aspettiamoci voli pindarici".
Cosa ne pensa della situazione stadio e delle ipotesi Franchi e Campi?
"Logicamente se spende i suoi soldi deve guardare anche alle prospettive future. Qualsiasi nuovo progetto è orientato al futuro, non al passato: se si dovrà intervenire sul Franchi con imposizioni strutturali ok, ma deve essere reso funzionale. Un imprenditore non spende soldi, sennò. Le strade non sono tante: o si abbatte il Franchi come dice lui, oppure giustamente va a fare lo stadio da un'altra parte. Pagherà terreno, oneri di commissione e spese varie ma se lo fa come vuole lui. La situazione a livello politico se non è ridicola, ci si avvicina molto: Nardella lo stadio ormai l'ha spostato ovunque. Da Castello a Mercafir fino alla Caserma Perotti e al posto dell'impianto di atletica accanto al Franchi... Io sono innamorato di quello stadio, ma è vero che andare a cinque chilometri da Firenze non credo che sia niente di sbagliato, guardando anche al futuro".