GILA, Che ricordi viola, il gruppo la nostra forza. Ora...
Fonte: Radio Toscana
L'ex attaccante viola, ora allenatore della Pro Vercelli, Alberto Gilardino ha parlato di Firenze e di questo periodo di fermo del campionato: "per quanto mi riguarda è il secondo anno da allenatore e visto che il lavoro mi ha portato ad essere distante dalla famiglia, in questo momento,di emergenza cerco di trovare qualche lato positivo, e cioè ho più tempo da dedicare alle bambine e alla famiglia. Sono genitore a tempo pieno, aiuto con compiti e giochi. Come si ripartirà? Questa situazione ci toccherà tutti quanti a livello umano e colgo l'occasione per ringraziare chi è in prima linea tutti i giorni, chi lavora negli ospedali, nei supermercati, farmacie e tutti quanti; e un pensiero a chi ha contratto il virus. I miei genitori sono in Piemonte e la situazione non è delle migliori, il passaggio del picco si vedrà addirittura nelle prossime settimane. Avventura da allenatore? Esperienza incredibile e quest'anno ho questa prima possibilità a livello professionistico, mi piace molto e ho grande entusiasmo. Ho una squadra giovane e stavamo facendo un ottimo lavoro, valorizzando tanti giocatori giovani della società. Il lavoro paga. Allenatore cui mi ispiro? In generale devi capire dal primo giorno dove ti trovi, chi hai di fronte e la storia del club e mettere in condizione i giocatori di esprimersi. Ho iniziato col 4-3-3 e poi passato al 3-5-2 ma conta cosa trasmetti più che i numeri".
"Ricordo più bello a Firenze? Ho tantissimi ricordi belli in maglia viola che mi porterò nel cuore, sia dal punto di vista calcistico che umano perché siamo stati bene e ci sta che ci torneremo a vivere. Il gol più bello? Quello alla Juve al 93' io ero arrivato da poco, quel gol sotto la curva è stato un momento bellissimo così come il gol al Liverpool ad Anfield in Champions. Nuova proprietà viola? Commisso, Barone e la dirigenza hanno saputo entrare forte nella testa dei fiorentini, tutti avevano voglia di questo tipo di apporto e faccio loro un grandissimo in bocca al lupo. Ho anche amici che lavorano all'interno come Dainelli e Donandel perciò so quale passione e dedizione ci mettono perché le cose vadano nel modo migliore, con la speranza che la Fiorentina possa tornare presto in Europa e fare grandi campionati come ho visto io. Quel gruppo aveva come segreto lo spogliatoio? Si, il gruppo fa il 50 per cento delle prestazioni. Anche se ho vissuto anche in gruppi talmente forti qualitativamente con giocatori che non uscivano insieme ma che facevano comunque la differenza, in quella squadra ha fatto la differenza proprio il gruppo che aveva uno zoccolo duro importante che faceva inserire bene i nuovi e quella era la nostra forza. Quando si riprenderà a giocare conterà molto il preparatore? Sono convinto se e quando si riprenderà ad allenarsi, dopo che la situazione sarà migliorata, una mano importante sara quella del preparatore perché non c'è tempo per prepararsi. Comunque i miei giocatori lavorano in casa con schede consegnate da noi"