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GUAGNI, Qui mi sento professionista. Commisso...

di Redazione FV

Intervistata da TMW, Alia Guagni, ex viola ora giocatrice dell'Atletico Madrid, ha parlato così: "Il motivo dell'addio alla Fiorentina? Si tratta di aver preso questa decisione in un momento - probabilmente l'unico della mia carriera -, in cui avevo bisogno di qualcosa di nuovo, di rimettermi alla prova e rimettermi in gioco. Era il momento perfetto per poterlo fare. La scelta di andarmene? In realtà è stata una decisione per rimettermi in gioco. Mi hanno sempre criticato di aver avuto la vita semplice e di non aver mai rischiato. Per la prima volta ho voluto buttarmi e provare a mettermi alla prova, in un paese diverso, in un campionato più competitivo e in una squadra professionistica. Cosa cambia rispetto all'Italia? C'è una differenza importante: ti fanno sentire di essere una professionista e ti mettono nelle condizioni di poter far questo e di dover pensare soltanto a stare bene in campo. Ti senti un professionista e non devi pensare ad altro. È una cosa che in Italia manca. Io rientravo in una categoria fortunata visto che giocavo in una società importante, ma se penso al campionato italiano c'è una differenza abissale. Commisso? Quando è arrivato ha portato tanto entusiasmo e ha aperto al calcio femminile. Lo ha fatto capire sin da subito, cerca di dare le stesse possibilità ad entrambe le squadre. È vero che ci sono dei limiti, il primo l'ho vissuto personalmente con la Fiorentina: parlo degli impianti sportivi. È difficile lavorare, l'ho vissuto per anni ed è complicato. Commisso vuole creare un centro sportivo dedicato: sarà l'inizio della svolta, con un centro a disposizione cambia il lavoro, ma anche le possibilità".