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GUIDI, Uno come Chiesa io lo farei giocare sempre

di Redazione FV

Federico Guidi, allenatore della Casertana ed ex tecnico della Fiorentina Primavera, ha parlato di Federico Chiesa ai microfoni di Radio Bianconera: “Federico è un giocatore che può agire nei due davanti, ma anche come esterno di centrocampo. Sa interpretare bene tutte le fasi, è abile nell’uno contro uno, duttile e intelligente. È un’arma importantissima. Io sono coinvolto emotivamente, lo farei sempre giocare. Poi dipende da come sta fisicamente, da come staranno i suoi compagni. È un giocatore che può essere utile a partire dall’inizio ma anche a partita in corso, ha grande esplosività e può essere determinante se si abbassano i ritmi. Secondo me è un esterno d’attacco che però interpreta bene entrambe le fasi. Io penso che le sue qualità nell’uno contro uno e la sua facilità nel dribbling possano renderlo fastidioso per qualunque difesa negli ultimi quaranta metri. Ogni giocatore poi deve esprimere il massimo nel suo contesto squadra".

Cosa manca a Chiesa per avere il bottino di gol del padre?
"Nell’ultimo periodo è cresciuto tantissimo, sta maturando e ha ancora tanti margini di miglioramento. L'avvento in una squadra come la Juventus lo farà maturare ancora di più e lo farà diventare ancora più freddo negli ultimi metri. È un giocatore in completa evoluzione, fermo restando che Enrico era un attaccante”.

Sul passaggio dalla Fiorentina alla Juve, infine aggiunge: “Lui è sempre stato un ragazzo innamorato del calcio, anche per quello che ha vissuto quotidianamente con il padre. Si è innamorato velocemente del pallone, ha superato tantissime difficoltà nel settore giovanile perché è maturato tardi fisicamente, quindi inizialmente non era nemmeno un titolare. Ha sempre cercato di fare qualcosa in più e questa mentalità se l’è portata fino alla prima squadra”.