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PASQUAL, DV9? Il club doveva dimostrargli di...

di Redazione FV
Fonte: Radio Bruno

L'ex terzino viola ora seconda voce di Dazn durante le gare, Manuel Pasqual, ha parlato del caso Vlahovic: "Bisogna fare un passo indietro sulle dinamiche del caso Vlahovic. Nel caso in cui un giocatore decida di non rimanere ci sia il malessere di un tifoso che vuole vedere sempre giocatori forte nella squadra. La società doveva fare degli acquisti importantissimi per dimostrargli che la squadra in poco tempo sarebbe stata lì a battagliare per vincere. L'investimento doveva essere messo in preventivo. Se uno decide di andare via oltre alla parte economica è quella di andare a vincere. Non è stata una scelta economico perché in premier le cifre sarebbero state comunque più alte. Comunque le voci che arrivano dall'interno e che si è visto dall'esterno è di un ragazzo che si è speso al 100 per cento, non si è mai tirato indietro. Da capitano e compagno di squadra non potrei dirgli niente perché lui tutela le sue cose ma dà sempre tutto, ha voglia di fare bene per la squadra per cui gioca. Quante volte poi la società manda via chi ha sposato una fede e sarebbe disposto a prendere meno ma viene messo alle corde per andare via e non c'è la stessa reazione. Con altri rinforzi la Fiorentina può comunque essere più forte senza il goleador? La media era di un gol a partita e nella corsa europea è una grande perdita perché i giocatori davanti arrivano dall'estero e si devono adattare. Poi mi auguro che facciano due gol a partita di media. A livello economico c'è corrispondenza domanda-offerta ma se mi metto nei panni della Juventus è ovvio che essendo carente a livello di gol, tolti alcuni che non si muovono o che per tanti motivi non vengono, Haaland, Lewandoski per citarne alcuni, c'è lui. Cabral? Bisogna vedere se si sposa bene con gli schemi di Italiano e si dovrà adattare. piatek è avvantaggiato perché ha già giocato in Italia, Ikoné ha delle qualità e si sono viste ma serve il tempo di adattarsi"