PAZZINI, Gol da Nazionale
Fonte: Gazzetta.it
Il "Pazzo" non si ferma più. La doppietta di ieri alla Roma porta a sette (con la Samp, più uno con la Fiorentina) i suoi gol in campionato, che diventano addirittura dieci sommando i tre centri in coppa Italia, a Udine (il primo) e all'Inter (gli altri due) nella semifinale di andata. Dopo un girone di andata in chiaroscuro, la Samp aveva bisogno di un bomber vero, capace di esaltare Cassano, dopochè l'idillio con Bonazzoli era finito da tempo e Bellucci aveva pagato i suoi problemi fisici. Detto e fatto: la Fiorentina, fuori dalla Champions, ha dovuto diminuire necessariamente il monte-ingaggi, e Pazzini - sino a quel momento utilizzato pochissimo da Prandelli - era il primo sulla lista dei partenti. La Samp gli ha fatto una corte spietata: lui ha capito che questa sarebbe stata la piazza ideale per riemergere, ed anche se le alternative non gli mancavano, l'accordo è arrivato in fretta. Adesso, perché la festa sia davvero completa, gli manca solo la chiamata di Lippi in Nazionale (ieri, per l'attaccante della Samp, c'era al Ferraris il braccio destro del c.t. azzurro, "Ciso" Pezzotti). Presto sapremo: nel frattempo, l'a.d. Marotta può fregarsi le mani. Ha pagato l'ex viola nove milioni di euro, e dopo tre settimane di permanenza genovese al plenipotenziario blucerchiato è arrivata - dall'Inghilterra - la prima offerta (più che doppia: venti milioni...) per portarglielo via. "No, grazie, il "Pazzo" è sampdoriano e rimarrà tale a lungo", è stata la risposta.