PORTILLO, Quanti ricordi in viola, Borja sfortunato
"Che ricordi... Firenze è una città muy bonita, davvero una delle più belle che io abbia mai visto". Javier Portillo, attaccante spagnolo classe '82 scuola Real Madrid, ricorda con emozione e un pizzico di nostalgia i 6 mesi passati a Firenze nella stagione 2004-2005. Raggiunto in esclusiva da TuttoMercatoWeb ad Alicante dove attualmente gioca con la maglia dell'Hercules, il Galactico, così lo chiamavano i tifosi a Firenze, ha ricordato il periodo in maglia gigliata prima di parlare dell'attualità riguardante la Fiorentina e i calciatori spagnoli presenti in Italia: "Seguo sempre con grande piacere la mia Fiorentina nonostante siano passati tanti anni".
Qual è la curiosità o il compagno che ricorda con più nostalgia?
"Quante cose avrei da raccontare su Firenze e la Fiorentina... tutti ricordi bellissimi, ma se devo fare un nome dico Fabrizio Miccoli. Dopo aver lasciato Firenze siamo comunque rimasti in contatto".
Adesso segue ancora le gesta della squadra viola?
"Nell'ultima stagione ho visto molte partite soprattutto per la presenza di Borja Valero e Joaquin. La Fiore è una squadra che gioca benissimo a calcio, ricorda un po' la mentalità spagnola. Mi diverto a vedere le gare dei viola, sul serio".
A Firenze Borja Valero è diventato l'idolo dei tifosi. Secondo lei Del Bosque dovrebbe pensarci per i Mondiali?
"Borja è un ex canterano del Real Madrid proprio come me. Non ho avuto la fortuna di giocarci assieme perché lui è un po' più giovane di me, ma anche da esterno posso dire che è uno dei migliori centrocampisti della Spagna. Purtroppo per lui, la situazione non lo aiuta, come noto il centrocampo della Spagna è uno dei più forti al Mondo e Borja ha avuto la sfortuna di giocare in contemporanea con campioni assoluti del ruolo".