POTENZA, Rotto il rapporto con Prandelli
Fonte: TMW
Rottura totale. Questa la causa della fine dell'idillio tra Alessandro Potenza, Cesare Prandelli e , di conseguenza, la motivazione del suo addio a Firenze. Le ragioni ed i retroscena, li spiega proprio il difensore di scuola Inter, in questa intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Tuttomercatoweb. La prima da giocatore del Genoa.
E' fatta, sei del Genoa, che sensazioni hai?
"Di sensazioni ne ho avute poche ma positive, sono convinto di avere scelto una squadra molto organizzata".
Conosci qualche tuo futuro compagno?
"Ho giocato insieme a Palladino, Mesto, Paro... Non sarò solo"
Ti hanno spinto loro a raggiungerli in Liguria?
"Sinceramente la scelta è stata soprattutto a livello tecnico e personale. E' da pazzi andare via dalla Fiorentina se non per questo motivo".
Che è successo a Firenze?
"Il primo anno ho giocato molto, nel secondo da gennaio ho avuto delle difficoltà dovute anche a qualche infortunio. Purtroppo si è perso il feeling con Prandelli, colui che mi aveva voluto a Firenze".
Si sente delusione dalle tue parole...
"Non riesco a spiegarmi come mai in questi due anni abbiamo parlato così poco insieme. Non so se sono cambiato io oppure è stato lui".
Ti sei sentito ignorato?
"Non è questione di ignorare. Si tratta di questione tecnica. Dopo l'addio di Ujfalusi doveva essere il mio anno, invece non sono stato preso in considerazione ed ho chiesto di andare via. E pensare che da Settembre a Gennaio ero andato forte..."
Ti sei lasciato bene con i tuoi ormai ex compagni?
"Splendidamente. Mi sento tutt'ora con i miei ex compagni. Solo che ho dovuto pensare anche a me stesso, di sicuro Firenze per me non andava più bene. Devo ringraziare la società e Corvino che sono stati sempre sinceri e corretti con me".
Tra l'altro Dainelli potrebbe raggiungerti a Genova
"Per me è un fratello maggiore. Sarei felicissimo, con lui vado molto d'accordo, piùancora che con gli altri".
Sono tanti i giocatori che Prandelli ha deciso di fare andare via: te, Balzaretti, Vanden Borre, Pazienza... Come te lo spieghi?
"Non me lo spiego, come non se lo saranno spiegati nemmeno loro".
Colpa dell divergenza di idee tra Corvino e Prandelli?
"Corvino ha preso dei giocatori che per tre anni consecutivi hanno portato la Fiorentina in Champions League. Il resto sono chiacchiere"
C'è il rammarico di non fare la Champions?
"Sì, dispiace ma sono felice della scelta che ho fatto. Mi stanno facendo sentire un giocatore importante, cosa che a Firenze con Prandelli non succedeva, non ero nemmeno considerato. Avrebbe messo un portiere nel mio ruolo pur di non farmi giocare".
Hai già conosciuto Gasperini?
"Abbiamo parlato poco, avremo modo di conoscerci bene in ritiro".