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PRANDELLI, Anche io fui "spiato" ai tempi della Fiorentina

di Redazione FV

Il caso del membro dello staff del Torino, Michele Orecchio, mandato in missione da Juric per "spiare" l'allenamento di rifinitura della Roma a poche ore da Roma-Torino, ha fatto discutere e generato reazioni e prese di giro sia da addetti ai lavori che dai tifosi. All'indomani della gara, vinta per 3-2 dai giallorossi di Daniele De Rossi, Cesare Prandelli ha parlato al Corriere dello Sport ricordando episodi simili vissuti ai tempi di Genova e Firenze: "Mi è capitato qualcosa di simile specialmente quando allenavo il Genoa, mi ricordo che avevo provato situazioni di calcio da fermo e poi la domenica dopo, mi sembra proprio nel derby con la Sampdoria, al primo calcio d’angolo a nostro favore gli avversari sapevano tutto e abbiamo anche preso gol su contropiede. Tutto perché qualcuno era andato a vedere il nostro allenamento a Pegli, dove ci sono palazzine da cui poter sbirciare il lavoro in campo. Poi anche alla Fiorentina.

A Firenze ci hanno detto che qualcuno prima delle partite di Champions League affittava degli appartamenti per uscire sul terrazzo e filmava gli allenamenti da far vedere poi agli avversari. Alcune poi sono leggende metropolitane, altre invece no. Del fatto accaduto a Genova me lo hanno confermato. Mi sembra ancora strano che ci sia qualcuno che manda gente a cercare di spiare un allenamento. Evidentemente ci provano ancora».  
Come viene visto tra voi colleghi questo “spionaggio”? Senza mezzi termini: ti girano le palle. È come se qualcuno venisse a spiarla in casa, come si sentirebbe?".