PRANDELLI, Difficile parlare di calcio: c'è troppa fretta
L'ex allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli ha parlato così a Rai 2 durante il TG Sport: "L'iniziativa di utilizzare il Centro di Coverciano e metterlo a disposizione della Protezione Civile è stata una bella immagina per la Federazione. Ho perso molti amici, e la cosa che non riesco a metabolizzare è che non siamo riusciti a salutarli e neanche a vederle. Questo non è umanamente accettabile".
Sul calcio: "Per me è molto difficile parlare di calcio. E' l'ultimo dei miei pensieri. Sto cercando di immaginarmi come pensano di riniziare. Secondo me c'è troppa fretta. Il nostro movimento calcistico potrebbe prendere spunto dalla Bundesliga, forse lì hanno capito come fare. Io lo trovo molto complicato. Se viene trovato un giocatore positivo come funziona? Non mi meraviglio che l'aspetto economica possa essere determinante. Ma in questo caso è un controsenso. La cosa più importante che abbiamo è la vita. L'aspetto economico ha ancora un valore in questo momento? Tutti, in squadra, devono stare isolati. Ma siamo pronti ad accettare un calcio così? Ci sono ancora centinaia di morti tutti i giorni".