ROBBIATI, Prandelli deve saper accettare le critiche
Fonte: melitoonline.it
Domenica al Franchi di Firenze si giocherà Fiorentina Palermo. Due squadre che stanno attraversando un piccolo momento di crisi. Ne abbiamo parlato con Anselmo Robbiati, ex giocatore della Fiorentina. Che partita ti aspetti? “Una partita dove tutte e due le squadre vorranno fare risultato, la Fiorentina deve mantenere il quarto posto; il Palermo dopo la brutta sconfitta in casa contro il Catania vuole riscattarsi per entrare nella zona Uefa”.
Il Palermo domenica ha subito una sconfitta abbastanza pesante, pensi che questa possa avere delle ripercussioni nel prosieguo del campionato?
“Tutto dipende da questa partita, di solito dopo sconfitte così brutte si vede se il gruppo è unito, se ha carattere e se ha voglia di rimettersi in discussione. Se vogliono ripartire per lottare per un posto Uefa”.
A proposito della sconfitta del Palermo, sei un po’ sorpreso dal fatto che Zamparini non abbia cacciato Ballardini?
“Sinceramente si (sorride, ndr), Zamparini di solito dopo queste sconfitte ce l’ha di esonerare l’allenatore però forse ha capito che è il momento di stare vicino alla squadra e di dare continuità al progetto tecnico”.
Per quanto riguarda la Fiorentina invece, nonostante la squadra sia in una buona posizione di classifica, Prandelli ha subito molte critiche. Che idea ti sei fatto su questa vicenda?
“I tifosi puntavano sulla Coppa Uefa, essere usciti così, con un Ajax che non è uno squadrone, sicuramente dispiace. Prandelli si è sfogato perché ha portato la squadra ad ottimi livelli. Come allenatore deve accettare le critiche perché ci sono dei momenti brutti in una squadra, è uscito dalla Uefa e deve saper accettare le critiche”.
Un giocatore per parte, che secondo te può decidere la partita?
“Hanno tutti e due attacchi molto forti, però secondo me il Palermo ha più uomini per arrivare in zona gol, con Simplicio, con Bresciano, ha tanti giocatori proiettati ad offendere, mentre la Fiorentina si sta basando solo su Gilardino e Mutu, dovrebbe avere più soluzioni”.
Qualcuno dice che al Palermo manchi un realizzatore per antonomasia, sei d’accordo?
“Si sono d’accordo, perché in questi anni ha avuto Toni e Amaurì. Ora il Palermo ha giocatori rapidi e veloci ma non grossi fisicamente che possano dare un’alternativa di gioco”.