ROGGI, Fiorentina lotterà fino in fondo per l'Europa
Fonte: Lady Radio
Moreno Roggi, ex difensore della Fiorentina, è intervenuto nel giorno del suo 68esimo compleanno per parlare di temi legati ai viola, cominciando dal premio del Leone d'Oro di Venezia consegnato a Giancarlo Antognoni: "Mi voglio complimentare con lui perché questo è un riconoscimento di un'importanza fuori dalla media e lui se la merita tutta, mi fa molto piacere".
Che cos'è cambiato nel mondo dei procuratori?
"Io ho smesso 7 anni fa, ma già da 3 prima cominciai a capire che iniziavo a camminare in un terreno che non era più il mio e quindi, o mi adeguavo con scarpe diverse o sennò con quelle non potevo camminarci più. Cambiavano gli atteggiamenti e i rapporti perché prima i procuratori difendevano l'interesse del calciatore, poi è partito un qualcosa di diverso, a cominciare dalla FIFA, che ha dato un aspetto differente alla figura dell'agente: poteva fare mediazione, rappresentare la società, il calciatore... Io l'ho sempre interpretato come colui che difende gli interessi del calciatore in modo classico, con un rapporto che va al di là dei contratti e di tutto il resto perché deve essere fiduciario. Stava cambiando un mondo, con una marea di procuratori che si affacciavano senza avere un minimo di infarinatura dell'ambiente. Quando procuratore va in ritiro il sabato a parlare con il giocatore significa che non è mai stato nel calcio perché non devi dare noia, non devi distrarre e per farlo bastano dei piccoli accorgimenti che chi aveva fatto calcio o viveva dentro da sempre poteva avere. Alcuni agenti rappresentano potenze economiche, diventano importanti nei trasferimenti calciatori, molti sono forti dentro le società, fanno trasferimenti come fossero dei presidenti. Tanto è dovuto anche al fatto che le società si sono impaurite e ci hanno visto una possibilità di aiuto per loro".
La Fiorentina deve credere nell'Europa o frenare gli entusiasmi?
"Frenare l'entusiasmo quando le cose vanno bene... Ora bisogna spingere sull'acceleratore perché, vincendo il recupero contro l'Udinese, i viola andrebbero davanti alla Lazio e a un punto dalla Roma, quindi perché no. Può lottare per l'Europa e fino in fondo lo farà".