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ROSSI, Mistero sulla positività al collirio mai usato

di Redazione FV

Giuseppe Rossi positivo all'antidoping. La notizia è stata svelata solo ieri, ad una settimana dal processo. E secondo la Gazzetta dello Sport resta comunque un mistero che è confermato anche dal fatto che in questi 4 mesi non se ne sia parlato e "dall’incredulità che ha generato anche alla Nado (che ha chiesto la squalifica di un anno, ndr), dove sono sinceramente rammaricati. La dorzolamide è una sostanza contenuta esclusivamente nel collirio: serve a ridurre la pressione intraoculare elevata. L’utilizzo oftalmico è così comune da essere tollerato anche dalle norme antidoping. Infatti Giuseppe Rossi non è stato sospeso nel corso delle indagini, che si sono protratte per trovare una spiegazione plausibile. La Procura si aspettava che il ragazzo dichiarasse proprio l’utilizzo di un collirio, circostanza che avrebbe chiuso la vicenda senza alcuna sanzione. Ma Rossi, nei due interrogatori sostenuti in Procura a giugno e a luglio, l’ha negata".

Rossi però era convinto che il caso venisse archiviato, ma «ha ritenuto comunque – spiega – di mantenere un comportamento di lealtà e correttezza davanti agli organi della giustizia sportiva, affermando ogni sua estraneità e comunque ribadendo di non poter ragionevolmente sapere in quale assunzione di cibo e/o bevanda contaminata possa essere incorso». Resta il mistero, ma purtroppo per Pepito Rossi resta anche la positività. Che se non adeguatamente spiegata, rischia di portarlo dritto ad una squalifica. La sua carriera è già stata uno slalom tra infortuni e incidenti, non si merita pure questa appendice.