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Semplici su Bernardeschi: "Il passaggio alla Juventus giusto per il suo percorso"

di Redazione FV

Una doppietta di Federico Bernardeschi ha permesso al Bologna di Vincenzo Italiano di vincere in rimonta con il Celta Vigo in Europa League. Bernardeschi non segnava una doppietta dal 2016 con la maglia della Fiorentina. E chi l'ha conosciuto negli anni in viola, in Primavera, è Leonardo Semplici che a Tuttomercatoweb lo ha raccontato. Ecco alcuni estratti dell'intervista.
"Ho avuto il piacere e l’onore di allenarlo due anni nella Primavera della Fiorentina. Il primo anno lui era il più giovane e fece un po’ fatica all’inizio perché veniva da uno stop di cinque mesi nell’anno precedente e in estate crebbe di una decina di centimetri. In generale la prima stagione non giocò sempre ma gli servì comunque per guadagnare esperienza. Il secondo anno invece fu quello della consacrazione: lo nominai capitano e lui fece 22 gol nel campionato. Li si iniziarono a vedere le sue enormi potenzialità. Già dopo quella stagione attirò l’attenzione non solo della prima squadra, ma anche di tanti altri club. L’anno dopo andò a Crotone e da lì è partito un percorso di grande valore".

Ci racconta qualche aneddoto?
"La seconda stagione ci fu il programma ‘Giovani Speranze’ e lui sarebbe dovuto essere uno dei ragazzi seguiti. Federico invece preferì non apparire perché voleva concentrarsi solo sul proprio percorso di crescita. Lui era focalizzato soltanto nel diventare un calciatore professionista. Per me fu una scelta oculata e giusta".

Col senno di poi fu sbagliato il passaggio dalla Fiorentina alla Juventus nella sua carriera?
"Questo non direi. Lui si è comunque ritagliato uno spazio importante anche alla Juventus. Chiaro, quando sei in un top club come lo sono i bianconeri la concorrenza è alta. A Torino si è comunque conquistato la nazionale ed è diventato campione d’Europa in maglia azzurra. Io credo che questo suo percorso sia stato giusto per quelle che erano le sue ambizioni e le sue qualità”.


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