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ZANETTI, Juve-Fiore si vince a centrocampo. In viola...

di Redazione FV
Fonte: tuttojuve

In vista della triplice sfida tra Juventus e Fiorentina, ai microfoni di tuttojuve.com ha parlato in esclusiva Cristiano Zanetti, ex giocatore di entrambe le squadre (Juve 2006-2009; Fiorentina 2009-2011), ora allenatore dei Giovanissimi del Pisa, per un’analisi sulle sfide di Serie A ed Europa League.

Che tipo di partita vedremo domenica a Torino?
Credo che sia sempre difficile affrontare la Juventus in casa propria per qualunque squadra, tra l’altro questa è una settimana particolare con gli impegni delle nazionali che potrebbero incidere sulle prestazioni di qualcuno. Penso che sarà una bella partita, i bianconeri vorranno sicuramente rifarsi dopo la sconfitta dell’andata e sapendo come prepari le sfide mister Conte credo che gli juventini saranno carichi a mille. La Fiorentina è un’ottima squadra e giocherà una partita aperta. Quando due formazioni forti si affrontano la differenza la fanno di solito gli episodi, in generale credo che chi avrà il controllo del centrocampo avrà in mano le chiavi del match.

In pochi giorni anche il doppio impegno di Europa League
E’ un incrocio strano ma bello, la Fiorentina ha sofferto in questo periodo le assenze di Rossi e ha ritrovato da poco Mario Gomez, il tedesco non è ancora totalmente pronto, ma può darsi che riesca a tirare fuori la zampata vincente per far male alla Juventus, sempre che riesca a trovare l’occasione giusta per colpire.

Quali ricordi conserva della sua esperienza in queste squadre?
Sono stati due bellissimi momenti: l’anno in cui arrivai a Firenze giocammo la Champions League, i viola non erano abituati a disputare questa competizione e l’atmosfera che si respirava nella città era fantastica, spero e auguro alla squadra di ritornarci perché se lo merita. Nella Juventus arrivai in un momento particolare dopo il caso Calciopoli, ma fu una bella esperienza, perché nonostante le difficoltà siamo sempre andati avanti conservando quella mentalità vincente che resta tutt’ora un marchio di fabbrica. La maglia bianconera porta qualsiasi giocatore a dare il 110 percento.

Da allenatore come giudica il lavoro dei suoi colleghi Conte e Montella?
Per me Conte è l’allenatore perfetto per la Juventus, non molla mai, ha un carisma eccezionale e non è mai soddisfatto: è sempre alla ricerca della perfezione e pretende sempre il massimo della concentrazione, non sono molti i tecnici in grado di lavorare come lui. Montella ha portato un modo di giocare diverso da quello che si  vedeva in Italia fino a qualche anno fa. La Fiorentina gioca con un grande possesso palla e un grande fraseggio, con lui il Calcio italiano ha scoperto nuove maniere di intendere il gioco grazie alle sue idee nuove. A me piace molto come gioca la Fiorentina, ora bisognerà vedere quanto sarà “redditizio” in chiave europea.