ZAURI, L'ex viola dimenticato da tutti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Dimenticato da tutti. Luciano Zauri, di ritorno dal prestito alla Sampdoria, è, a tutti gli effetti, un giocatore della Lazio. A meno di improvvisi cambiamenti di scenari, il difensore di Pescina partirà per il ritiro di Auronzo di Cadore agli ordini di mister Reja. Ma fino a questo momento, nè il tecnico goriziano nè tantomeno la società biancoceleste hanno contatto il terzino per chiarire la sua posizione o per illustrargli i programmi per la prossima stagione. Niente di niente. Potrebbe rivelarsi un giocatore utilissimo alla causa, grazie soprattutto alla sua umiltà ed alla sua duttilità: può, infatti, giocare indifferentemente in tutti i ruoli della difesa e del centrocampo, lo ha dimostrato con la maglia della Lazio e nelle esperienze vissute con Fiorentina e Sampdoria. Ma il suo nome, inspiegabilmente, è finito nel dimenticatoio. Intervenendo a Noi Biancocelesti, in onda su Radio erre 2, l'ex capitano biancoceleste ha fatto il punto del suo rapporto con la Lazio: "La situazione è più o meno quella dell'anno scorso. Aspetto notizie, ma ad oggi non mi è stato detto niente. Rimango in attesa di sapere qualcosa, anche perché tra 10-15 giorni ipotizzo che inizieranno le visite e che si partirà per il ritiro. Penso che perlomeno le visite le effettuerò e poi si deciderà il mio futuro. Si parte il 10 luglio per il ritiro, penso che mi faranno sapere qualcosa entro il 7-8 luglio... Sono obbligati a farlo... Mi viene da ridere, è allucinante! - dice ironicamente Zauri – Ripeto ad oggi nessuno contatto con dirigenti o allenatore. Penso che stiano valutando le situazioni e che poi decideranno. Credo che non manchi tanto al summit in società, perché la rosa va sistemata e va creato un gruppo che parta per il futuro. Il mio nome è inizia con l'ultima lettera dell'alfabeto, prima o poi a me ci arriveranno... L'anno scorso credevo poco ad un ritorno alla Lazio, o meglio ci ho creduto poco dopo aver parlato con Ballardini... In quel momento ho capito che non ci fossero possibilità di rimanere. Quest'anno aspetto di parlare con qualcuno. So che Reja ha parlato bene di me. Anche Ballardini aveva parlato bene di me di persona, poi... Il mondo è strano! Cercherò di parlare con Reja per capire quali sono le sue intenzioni, per non ritrovarmi a cercare squadre l'ultimo giorno di mercato. Queste guerre perse in partenza non capisco a cosa servano. Se le remore nei miei confronti sono superate bisognerebbe chiederlo a qualche mio collega a cui piace chiacchierare... Fosse stato per me non me ne sarei mai andato ma alla fine ho giocato in due piazze importanti, per cui sono rimasto tranquillo". Zauri spiega perché non è rimasto alla Sampdoria: "A Genova è cambiato tutto, allenatore, direttore sportivo, ecc. Non nascondo che lì mi avesse voluto Marotta, che mi conosceva dai tempi dell'Atalanta e che per costituiva un riferimento. Andato via lui è chiaro che chji è venuto dopo si porta dietro i nomi che più gradisce. Va considerato anche che è rientrato dal prestito Stankevicius, per cui, disponendo di due giocatori nello stesso ruolo, uno di proprietà e uno in prestito, non è difficile capire perché abbiano scelto lui anziché me. Non escono voci di abboccamenti nei miei confronti, perché sono una persona seria e non faccio uscire voci che non esistono sul mio conto. Sono appena tornato dalle vacanze e non ho ricevuto proposte. Juventus? Faccio un in bocca la lupo a Del Neri e Marotta, ma sono una persona realista...".