BREITNER, Non guardo la classifica, la strada è lunga
Oltre all’entusiasmante momento della prima squadra maschile allenata da Raffaele Palladino, anche la formazione femminile viola sta cercando di riconquistare lo splendore vissuto nei suoi primi anni e sembra essere sulla buona strada. La squadra allenata da De La Fluente è infatti a un passo dalla vetta, occupata dalla Juventus, e si propone come seria candidata al titolo. Oggi ai microfoni ufficiali del club è intervenuta Stephanie Breitner, centrocampista tedesca che, al suo settimo anno in viola, ha condiviso le sue riflessioni: "Parlo per me e dico che non mi fisso troppo sulla classifica, siamo solo a fine ottobre e la strada è ancora lunga. Certo, vedere questa posizione è stimolante… Partite come quella contro l'Inter si decidono sui dettagli: loro hanno nuove motivazioni e un nuovo allenatore, stanno bene. Sarà una sfida difficile, giocheremo in casa e dovremo dare tutto".
Riguardando questi sette anni a Firenze, che sentimenti prova?
"È incredibile pensare che sono qui da sette anni! È una parte davvero importante della mia vita: mi trovo benissimo, ho una casa qui e tante amicizie anche fuori dal campo. La Fiorentina è nel mio cuore. Ormai ho accumulato esperienza, parlo abbastanza bene l’italiano e cerco di dare una mano alle giovani, avendo imparato a conoscere le squadre di Serie A. Purtroppo sono una delle più ‘anziane’ della squadra!".
Un ricordo speciale?
"Non dimenticherò mai il mio debutto con la Fiorentina. Dopo tanti anni all’Hoffenheim, avevo cambiato numero, tutto era nuovo. La prima partita l’abbiamo giocata al Franchi, ed era anche il mio esordio in Champions. Ero emozionata e nervosa allo stesso tempo, un momento indimenticabile".
Cosa rappresenta la fascia da capitano?
"Essere capitano è un’emozione forte e significa molto per me. Però cerco di non pensarci troppo, ognuno ha il suo ruolo in squadra. Ci sono aspetti del nostro lavoro che dall’esterno non si colgono".