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FERRARINI, Il mito dei Persia rivive di nuovo in lui

di Redazione FV

Il sito cittadellaspezia.com racconta la storia del giovane terzino della Fiorentina Gabriele Ferrarini. Il classe 2000, ora in prestito alla Pistoiese, è pronipote di Sergio e Wando Persia, calciatori dello storico Spezia Vigili del Fuoco campione d'Italia nel '44. "E lui in famiglia è cresciuto nel mito dei due fratelli - racconta Ireneo Ferrarini, il padre - Mio nonno, che si chiamava Sergio ma tutti chiamavamo Gigi, era ancora vivo quando lui è nato. Da piccolo si metteva lì in cucina, prendeva una sedia e gliela piazzava davanti a una certa distanza. 'Ora allenati a mettere il pallone tra le due gambe', gli diceva. Mio zio Wando invece è morto quando avevo io avevo 6 o 7 anni. Mi dispiace che il nonno non possa vedere suo nipote oggi che prova a fare lo stesso mestiere. E' morto quando Gabriele aveva 9 anni, pochi mesi prima che lo prendesse la Fiorentina di cui Sergio era tifosissimo. La domenica andava in stazione e prendeva il treno per il "Franchi" ogni volta che poteva. Aveva visto la Viola negli anni d'oro durante i Cinquanta e se ne era innamorato per sempre".

E sul figlio Gabriele aggiunge: "A 7 anni ha iniziato a giocare nel Colli di Luni. Un giorno l'ha visto Alberto Bernardeschi, il papà di Federico, che era osservatore di zona, e l'hanno portato a Firenze. All'inizio facevamo avanti e indietro, poi piano piano ha iniziato a prendere il treno e poi in macchina. Ha vissuto lì per due o tre anni ma è nato alla Spezia e tutta l'infanzia l'ha passata qui. Lo Spezia? Nel periodo in cui è stato segnalato era appena fallito e stava rinascendo, non c'è mai stata questa possibilità. Ha fatto la trafila delle giovanili viola, ha vinto una Coppa Italia, è stato convocato con la prima squadra. E' tenace, ha fatto tanti sacrifici ed è riuscito anche a diplomarsi".