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UN PICCOLO PARAGONE

di Carletto Nicoletti

Ieri è stato il mio compleanno e, vergognosamente, approfitto anche di questo spazio per ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri, ma non il regalo.... siete ancora in tempo per rimediare...! A parte gli scherzi, adesso mi trovo in Calabria, stiamo trasmettendo dal Lungomare di Reggio Calabria, ma le ultime due settimane ho trasmesso da Roma e, inevitabilmente, ho seguito con curiosità quello che sta accadendo nella Roma e nella Lazio, ma anche nel Napoli.
Senza fare polemica, ma la Fiorentina, a parte la querelle Aquilani, non è che abbia regalato molte emozioni. Il sentimento racchiuso nell'animo fiorentino ci imporrebbe tale esclamazione: “Vaia... vaia... vaia!!!”.
Volete mettere la fuga di De Laurentis in scooter senza casco dietro ad uno sconosciuto(?!?!?!?!)?. Proviamo ad immaginare un commento: “Vaia...vaia...vaia bada che versi... ripigliati!!!”. E' arrivato però secondo. Almeno in questo a Firenze siamo stati degli anticipatori col mitico Vittorione Cecchi Gori, quelli erano davvero numeri pirotecnici, cinematografici. Non ce ne voglia il presidentissimo del Napoli, ma, al momento, non lega nemmeno le scarpe al buon Vittorio.
A Roma i quotidiani sportivi nazionali hanno un'edizione locale dedicata sia alla Lazio che alla Roma (in rigoroso ordine alfabetico). Largo spazio quindi alla gabbia di ben 15 mq per Olympia, l'aquila simbolo della Lazio (“Vaia...vaia...vaia... e ti s'accoppa i volatile!!!” - non me ne vogliamo gli animalisti, si fa per ridere... e, comunque, per l'ultimo derby prima della partita non l'hanno fatta volare, come invece accadeva prima di ogni match casalingo della Lazio, proprio perchè le forze dell'ordine pensavano che i tifosi della Roma l'avrebbero “accoppata” a distanza!!!).
Non dimentichiamoci dei racchettoni da spiaggia biancocelesti e giallorossi (rigoroso par condicio) pubblicizzati in bella mostra sulle pagine locali (“Vaia...vaia...vaia... te e codesti racchettoni...ma roba da pazzi!!!”).
In ritiro la Lazio ha totalizzato più di 15000 persone, se la Fiorentina avrà superato le 1000 presenze totali sarà stato un successo. Da quanto mi hanno raccontato sembra che quello di quest'anno sia stato il ritiro più triste, freddo e monotono della storia recente viola, al confronto la visione de "La Corazzata Potemkin" (ricordate Fantozzi crocifisso in sala mensa e  costretto a rigirare la scena più importante del film per aver bruciato e definito il film: UNA CAGATA PAZZESCA), sarebbe stata un bijoux.
Discorso a parte merita la Roma. L'hanno comprata gli americani, ma non sappiamo quando la cosa sarà ufficiale, nel frattempo sono stati scoperti debiti per altri 16 milioni di euro, c'è una banca (Unicredit) che tappa i debiti e garantisce, c'è un DS (Sabatini) che compra e vende; un DG (Baldini) ancora sotto contratto con la Federazione Inglese che litiga con Totti e un presidente (?!?!?) (Di Benedetto) che arriva in Italia per vedere il figlio giocare a baseball e a domande sulla Roma risponde: NU SACCIO... mah!!!
La domanda che mi frulla nella testa è: vogliamo tribolare ogni anno, rischiando fallimenti misti a  gioie, titubanze e sorprese... oppure sarà meglio vivere un pò più tranquilli, mantenendo un profilo più basso, ma con la certezza di esserci, bene o male, sempre?
In parole povere: meglio un giorno da leoni o cento da pecora?
Non saprei dare un risposta, ma non mettetemi in bocca paragoni con animali o altro che non ho fatto e non mi permetterei mai di fare... Non so se mi sono spiegato... come disse il lenzuolo! (scusate ma questa cavolata mi ha sempre fatto ridere tanto!!!)

Carletto, Speaker di RTL 102.5

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