CASO BONETTI, Rabbia viola con Atletico e FIGC
Amarezza e tanta rabbia. Ieri sera la Fiorentina ha dato il via libero definitivo a Tatiana Bonetti per il suo trasferimento all’Atletico Madrid che si lascia dietro però una scia di polemiche. L’amarezza è verso l’attaccante viola sulla quale la Fiorentina aveva deciso di puntare (a differenza delle altre lasciate andare compresa la Mauro) offrendole e ottenendo il rinnovo appena qualche mese fa: sarebbe stata lei il perno dell’attacco insieme alla Sabatino. Venerdì invece la Bonetti si è presentata con un’offerta, per lei irrinunciabile, dell’Atletico e chiedendo di poter andare via. La faccia scura di Rocco Commisso al ritorno dalla partita della squadra femminile la diceva già lunga sui suoi pensieri, resi ancora più bui dalla sconfitta e dall’infortunio alla Piemonte. E insieme a Joe Barone ha voluto chiarire questi pensieri sia all’Atletico – alla terza giocatrice portata via – sia alla Federazione e in particolare alla presidente del settore donne Ludovica Mantovani, con alcune telefonate infuocate, come appreso da Firenzeviola,it. La Fiorentina, così come molte società importanti di serie A, sta investendo molto sul femminile; quella viola ha fatto da apripista ed ora, con Commisso, sta percorrendo una strada importante, di parificazione con il maschile. Le ragazze viola infatti sono seguite dagli stessi professionisti del maschile e per quanto possibile usufruiscono già delle strutture della prima squadra; la costruzione del centro sportivo di Bagno a Ripoli completerà questa opera. La Fiorentina si è strutturata anche con un organigramma societario per il femminile, con l’inserimento ad esempio di un direttore sportivo. E’ insomma una strada difficile e costosa per i club che non si sentono però concretamente supportati dalla Federazione. Si parla da anni di professionismo ma poi, ai fatti, le ragazze sono assoggettate alle regole dei dilettanti e così le squadre straniere possono tranquillamente fare incetta delle migliori giocatrici della serie A senza che queste possano far nulla. Il dg si è anche molto arrabbiato con la dirigenza dell’Atletico Madrid visto che la storia si sta ripetendo ormai da un paio di anni, prima con Linari, poi Guagni ed ora Bonetti, grazie ad un ex preparatore viola e ad una strada dunque già tracciata per convincere le ragazze viola verso Madrid, con la richiesta che questo trend venga interrotto. Sarebbe stato facile imporre il rispetto del contratto alla Bonetti e dire no all'Atletico, ma non avrebbe certo giovato alla Fiorentina che si sarebbe ritrovata una giocatrice importante demotivata in casa. Così ieri sera l’ultima telefonata, dal tono duro ma con un sì finale al trasferimento.