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A FROSINONE PER CAPIRE SE LA STORIA CONTINUA. PER LA CHAMPIONS UN PREMIO SPECIALE ALLA SQUADRA: UNO STIMOLO PER PROVARE UNA MISSIONE DIFFICILE. SOUSA SI AFFIDA ALLA FORMAZIONE PIÙ AFFIDABILE. DELLA VALLE NON VIENE: ALL’ESTERO PER IMPEGNI DI LAVORO

di Mario Tenerani

Frosinone rischia di diventare una tappa fondamentale per la Fiorentina, se non decisiva. Dopo il pareggio - dal tremendo retrogusto di sconfitta - col Verona, la verifica delle condizioni attuali della Fiorentina non può che essere lo stadio Matusa. Siamo accesi da una bella curiosità, vogliamo capire se i viola sono pronti a ripartire o far partire i titoli di coda sulla loro stagione. Se ce lo avessero raccontato ad inizio stagione che il Matusa sarebbe diventato il crocevia del futuro viola, saremmo scoppiati a ridere. Ma di comico non c’è niente, tutto vero. Unico vantaggio per la Fiorentina sarà giocare sul risultato di Roma e Inter che si sfideranno stasera nella Capitale. 

Sousa si dovrebbe (ri)affidare ai titolarissimi, quelli che lo hanno tradito quasi mai durane l’annata. I dirigenti fanno capire che la settimana è stata serena e il tecnico, qualora ve ne fosse stato bisogno, ha dato una ulteriore dimostrazione di onestà intellettuale spiegando di aver commesso qualche errore nella partita col Verona. La società intanto si starebbe muovendo per cercare di non mollare la presa sulla Champions: sarebbe pronto un robusto premio per il terzo posto, tanti soldi per stimolare ancora di più la squadra verso un piazzamento che aprirebbe nuovi orizzonti per la Fiorentina. Se sarà così sarà un bel segnale da inviare a giocatori, tecnico e ambiente. La missione, sia chiaro, è molto difficile; pensare di recuperare 6 punti a questa Roma è una impresa, ma non provarci sarebbe un delitto. La Fiorentina dovrà provare fabbricare 27 punti da qui alla fine della stagione e poi registrare cosa avrà combinato la squadra di Spalletti.

E’ un discorso anche di mentalità. Per crescere bisogna immaginare le grandi riscosse. In questo week end a Firenze non verrà il presidente Della Valle, pare per impegni all’estero. Tornerà in città dopo la pausa del campionato. A Frosinone ci saranno gli altri dirigenti. E’ il momento di crederci anche se non pare possibile, ma in fin dei conti il segreto è proprio questo…