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A PORTE APERTE

di Tommaso Loreto

Nel giorno del primo allenamento dell'anno, la Fiorentina decide a sorpresa di aprire le porte ai tifosi. E così coloro che avevano deciso di provare a smaltire i bagordi dell'ultimo anno in zona campini, si sono inaspettatamente ritrovati in Maratona ad osservare la seduta prettamente atletica dei viola. Una sorta di brindisi rinviato, e soprattutto un vero e proprio abbraccio a quei giocatori che tanto bene stanno facendo sul terreno di gioco. Borja Valero e compagni, ieri, avevano i loro bei problemi a camminare tra il centro sportivo e lo stadio dovendo sostenere decine di autografi, e a uno sguardo ancora assonnato, forse, sarebbe potuto persino sembrare di essere tornati indietro nel tempo, quando il contatto con i calciatori era qualcosa di quotidiano.

Un bellissimo segnale, quello di ieri, lanciato dalla società ai propri tifosi, dopo una prima parte di stagione da incorniciare anche sotto questo profilo. Di pari passo con i risultati, del resto, anche il club viola ha saputo ritornare su alcune posizioni fin troppo intransigenti, ritrovando rapporto con la propria gente, vicinanza con i tifosi, e soprattutto una sinergia che in questo momento può rappresentare un'ulteriore frecca nell'arco di Montella. Perchè la Fiorentina che riparte nel 2013 ha sì la consapevolezza di quanto di buono ha già fatto, ma anche il sostegno di una città intera che in questa squadra si è rispecchiata come non le capitava da tempo. Un primo giorno dell'anno a "porte aperte" che di certo deve aver fatto bene anche ai giocatori. Meglio di così, non si poteva cominciare.