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ALL'OLIMPICO SENZA PIZARRO, MA CON UN GOMEZ IN PIÙ. DUELLO CON LA ROMA PER L'EUROPA LEAGUE, E NON SOLO...

di Tommaso Loreto

Una speranza e purtroppo una certezza. Prima di partire per la capitale la Fiorentina deve infatti gioco forza rinunciare a Pizarro che già nella rifinitura a Firenze di ieri era apparso in bilico. Il cileno, che avrebbe voluto esserci in tutti i modi, dovrà osservare da fuori la gara di ritorno con la Roma, e al massimo puntare a rientrare tra i convocati per domenica sera a Udine.

Ma per una defezione certa, come detto, nell'allenamento di ieri si è riaccesa una piccola fiammella di speranza chiamata Mario Gomez. Fermo dal giorno della vittoria viola a Torino contro la Juve in Coppa Italia, il tedesco è riapparso ieri con i suoi compagni, e la sua convocazione è di certo una buona notizia a prescindere da cosa deciderà Montella. Il quale, per inciso, dovrebbe inizialmente affidarsi a Babacar, pur con la tranquillità di avere in panchina sia Ilicic che, appunto, Gomez.

Formazione a parte, comunque, è indubbio che la Fiorentina si ritrovi di fronte all'ennesimo esame da non fallire. I viola hanno tutto per superare questa Roma, nella gara di una settimana fa lo hanno anche dimostrato, e proseguire il cammino europeo sarebbe un'ulteriore iniezione di fiducia in vista delle prossime, elettrizzanti, settimane. Perché lasciando per un attimo da parte l'Europa League, gli ultimi risultati consentono alla Fiorentina di guardare con fiducia anche al campionato, oltre che al secondo round con la Juve in Coppa Italia.

A cinque punti dal secondo posto, proprio la Roma di Garcia diventa un nuovo obiettivo da puntare, esattamente come quella qualificazione ai preliminari di Champions che Montella e i suoi ragazzi tengono in bilico in virtù delle ultime vittorie. Niente drammi, perciò, se stasera da Roma non dovesse arrivare il risultato atteso. Perchè in questa stagione la Fiorentina può ancora giocarsela con tutti. E su tutti i fronti.  

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it